Nel turno infrasettimanale la Lazio affronta l’Atalanta a Bergamo dell’ex Reja, un allenatore che conosce molto bene l’ambiente laziale. “Penso, per quello che ho vissuto, l’Atalanta sia ideale per me – le sue parole in un intervista al Corriere dello Sport – una società che ha nel suo Dna questa carica. C’è una partecipazione totale della tifoseria, si sente molto questo aspetto. E’ proprio una fede. Un ambiente giusto per la mia dimensione. Qui ho ritrovato carica, entusiasmo. Qui ci sono ruoli, compiti, funzioni, doveri. Ognuno sta al suo posto, non ci sono mai invasioni”. Non quello che Reja ha affrontato a Roma e Napoli, lavorando alle dipendenze prima di De Laurentis e poi di Lotito: “Napoli e Roma sono due ambienti diversi, c’è più tensione dal punto di vista mediatico. Le piccole frizioni sono esaltate, qui a Bergamo non succede”.
Stefano Pioli, in conferenza stampa dopo Lazio-Torino, aveva parlato di Reja definendolo un ‘allenatore preparato che ci conosce bene’: “Anche lui non è meno preparato di Reja.Potrebbe interessarti
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Lazio da Champions e Napoli da scudetto: “Tutto può succedere in questo campionato. Ora sta tornando la Juve. Ci sono Roma, Inter, Napoli, Lazio. La Fiorentina ha qualità. E’ aperto a tutti. Tutti lotteranno per lo scudetto. Vincerà chi avrà più qualità e mentalità per arrivarci. Napoli e Roma mi sembrano leggermente avanti alla Lazio, ma la Lazio va rispettata“. Di solito Reja con le sue ex squadre riesce sempre a tirare fuori delle gran partite: “Non lo so. Forse perché conosco le caratteristiche delle squadre e dei giocatori. So quali sono i difetti individuali, le preparo in modo diverso, ma non è che mi impegni di più”.


