Mudingayi: “Sono fermo ma non mi ritiro”

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L’ex centrocampista biancoceleste, Gaby Mudingayi, sta attraversando un periodo molto particolare. Dopo aver lasciato l’Inter si è trasferito all’Elche, in Spagna, ma nel corso della sua nuova esperienza non ha potuto dare il suo contributo alla squadra. Quindi il ritorno in Italia nelle file del Cesena dove si è reso utile alla causa facendo anche abbastanza bene ma, nonostante la promessa del suo procuratore di poter trovare un facile accordo, anche questa volta niente da fare.

Il belga, tramite il quotidiano del suo paese “La Capitale”, ha parlato della sua situazione: “L’Elche, malgrado le promesse fatte, non ha mai depositato il mio contratto. La società è pesantemente indebitata, mi sono allenato per tre mesi senza poter giocare ed ora non prendo soldi da due. Dopo la buona esperienza al Cesena, che però non ha avuto seguito, ho ricevuto una proposta dall’India da 100mila euro all’anno ma non se n’è fatto nulla. Mi piace giocare a calcio, fisicamente sto bene, credo di essere in grado di poter giocare per altri due anni e voglio essere io a decidere quando andare in pensione”.

Il centrocampista belga ha sempre dichiarato il suo amore nei confronti della Lazio e dei suoi tifosi e di conseguenza i sostenitori biancocelesti hanno sempre dimostrato il loro affetto nei suoi confronti. In una recente intervista Gaby ha sottolineato ancora una volta il suo attaccamento ai colori biancocelesti. Questo uno stralcio delle sue dichiarazioni: “Ho tantissimi ricordi che mi legano a Roma e tutti bellissimi. La Lazio mi ha concesso una meravigliosa opportunità che mi ha permesso di entrare nel calcio che conta. Con i biancocelesti sono sceso in campo in Champions League ed ho avuto la possibilità di giocare al Bernabeu contro il Real Madrid. Quella biancoceleste è una società importante, con dei tifosi straordinari. Uno dei miei ricordi più belli è legato proprio a loro. Quando mi incontravano o parlavano di me erano sempre soddisfatti per quello che mettevo in campo, non mi arrendevo mai dando tutto ciò che potevo. I tifosi me lo riconoscevano e questo mi rendeva molto felice”.

Ora Gaby è fermo in attesa di una nuova opportunità che tutti noi che gli siamo riconoscenti ci auguriamo possa arrivare in fretta. Lotta Gaby non ti fermare e torna ad essere quel leone che ruggiva sulle caviglie delle mitiche merengues.

Articolo pubblicato da Danilo Tramontana il giorno 13 Novembre 2015 15:36