Un anno fa, proprio di questi tempi, con la nazionale olimpica del Brasile nasceva la stella di Felipe Anderson, quella che ora è valutata almeno 50 milioni. Ma che nel novembre 2014 era ancora considerato un talento triste, apatico e inconcludente. Fino a quando non è riuscito a trovare la fiducia in se stesso.
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DUE GOL AGLI USA: “STO TROVANDO CONTINUITÀ” – La stagione attuale è iniziata in sordina, proprio come si era conclusa l’ultima. Uno splendido gol al Genoa alla quinta di campionato è il suo primo centro, poi un lampo tra il 18 e il 22 ottobre dove segna 4 volte tra Sassuolo, Rosenborg e Torino. Sembra essere tornato quello dell’anno scorso, ma nelle successive tre gare con Atalanta, Milan e Roma (dove colpisce una traversa che ancora grida vendetta) resta a secco e la Lazio esce sempre sconfitta. Insomma, la situazione per lui non è proprio triste come quella di un anno fa, ma il Felipe continuo e determinante di quei 4 mesi e mezzo non si è ancora rivisto. La nazionale brasiliana può consentirgli ancora una volta di ritrovare la fiducia in se stesso. Soprattutto se, come accaduto nella gara contro gli Stati Uniti, Felipe torna di nuovo a strabiliare tutti: entrato dopo un quarto d’ora per sostituire l’infortunato Valdivia, il giocatore della Lazio sigla una doppietta nel 3-1 conclusivo: “Per me e per la Nazionale è un buon momento, sto riuscendo a trovare continuità di rendimento”. Se riuscirà a garantirla anche nei prossimi mesi, magari andando oltre metà aprile, allora altro che 50 milioni…
Fonte : La Repubblica

