«L’orologio della corruzione ha esaurito il suo tempo, è il momento di cambiare. Rifiuto l’idea che la Fifa non possa essere riformata dall’interno». Ne è convinto Ali bin Al-Hussein il principe giordano in corsa per prendere il posto di Joseph Blatter alla guida della Fifa nel congresso che si svolgerà il prossimo 26 febbraio a Zurigo. «Gli ultimi atti della Giustizia statunitense hanno rimosso ogni dubbio sulla necessità di riformare la Fifa. Prosegue Ali bin Al-Hussein commentando l’inchiesta che ha accusato di corruzione altri 16 membri della Fifa: «Serve un cambio di leadership al vertice e anche un cambio culturale».
Fonte: AdnKronos
Atalanta-Lecce, la gara resta in bilico: il Lecce rischia il 3-0 a tavolino
26 Aprile 2025 - 11:34