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Franceschini: “Lazio, per battere Montella ecco cosa fare…”

Daniele Franceschini resta un personaggio del mondo del calcio molto legato al mondo biancoceleste. Campione d’Italia nel 1995 con la Primavera della Lazio, il “dream team” con Nesta e Di Vaio, ha esordito in Serie A proprio in una sfida contro la Sampdoria, che sarà la sua casa da calciatore professionista per molto tempo. E proprio alla vigilia di un delicatissimo Lazio-Sampdoria l’ex centrocampista è intervenuto sugli 88.100 di Elle Radio, nella trasmissione “I Laziali Sono Qua“, per fare il punto della situazione su una Lazio più che mai in crisi in queste ultime settimane.

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Che tipo di partita si aspetta Franceschini da Lazio-Sampdoria? “Sarà una partita complicatissima, visto che anche i blucerchiati sono reduci da tre sconfitte consecutive dall’avvento di Vincenzo Montella in panchina. Ancor più in difficoltà è la Lazio, ma i biancocelesti dovranno sfruttare le difficoltà che la Samp sta trovando nel metabolizzare il gioco di Montella.

L’Europa può essere importante per la Lazio per superare la crisi? “Le vittorie aiutano sempre a crescere. La mancata qualificazione in Champions ha avuto sicuramente un peso importante sui problemi della Lazio, ma l’Europa League può essere una medicina per tutta la stagione biancoceleste.

Su Stefano Pioli: “Il ruolo dell’allenatore è un ruolo estremamente delicato, si devono incastrare tante componenti per trovare la figura ideale. Sono sempre stato convinto che Pioli sia uno dei migliori allenatori italiani, con la Lazio che ha costruito i grandi risultati della scorsa stagione attraverso il gioco. E’ chiaro che i fattori che rendono una squadra vincente devono mantenersi tali a lungo, con continuità, e qualche fattore è evidentemente venuto meno.

Come possibile sostituto del mister laziale si è parlato di Walter Mazzarri: “E’ una certezza, un allenatore di grande personalità, e di personalità ne serve molta in una piazza difficile come quella romana. Sono convinto però che non sempre il cambio di allenatore sia la panacea di tutti i mali: personalmente spero possa essere ancora Pioli a risolvere i problemi della Lazio.

Franceschini ha allenato fino alla scorsa stagione nel settore giovanile della Lazio. C’è qualche talento in particolare da segnalare? “Talenti interessanti la Lazio ne ha molti, ma è giusto non fare nomi né concentrarsi troppo sui singoli. Cataldi sta dimostrando che spazio nella Lazio per giovani di valore ce n’è, la società deve continuare ad investire nel vivaio alla luce anche dei risultati ottenuti negli ultimi anni.

Sul centrocampo della Lazio in generale: “Il valore aggiunto è Biglia, dopo le difficoltà iniziali in cui aveva sofferto il dualismo con Ledesma si è dimostrato un giocatore di livello internazionale. E’ il fulcro del gioco della Lazio. Parolo rispetto allo scorso anno sta faticando un po’ di più, forse sta mancando in fase realizzativa.

Si è parlato anche di Alessandro Nesta come possibile figura di raccordo all’interno del mondo Lazio. Spiega Franceschini: “Credo che Nesta al momento stia bene a Miami, e abbia voglia di intraprendere la carriera da allenatore. Poi certo, mai dire mai, sicuramente figure di forte identità laziale farebbero bene alla struttura del club.

Nel mercato di gennaio come si può intervenire per migliorare la squadra? “La Lazio al momento è più in difficoltà nel reparto difensivo. L’assenza di De Vrij si sente terribilmente, un difensore di personalità aiuterebbe a trovare il giusto equilibrio.

Infine, un commento su un campionato di Serie A mai equilibrato come in questi anni: “Al momento vedo ancora il Napoli un passo avanti. Ci sono squadre come Sassuolo ed Atalanta che possono essere considerate come autentiche rivelazioni. Il miglior calcio però secondo me lo gioca la Fiorentina, Paulo Sousa ha regalato alla squadra un’identità ben precisa in pochissimo tempo.

Fabio Belli

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