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LE PAGELLE DI LAZIO-SAMPDORIA

ECCO LE PAGELLE DI LAZIO- SAMPDORIA

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LAZIO

Marchetti 6 – Nel primo tempo non viene  mai chiamato in causa e nemmeno nella ripresa viene impegnato seriamente. Esce perché per esultare al gol di Matri si stira il muscolo della coscia. Dal 81′ Berisha 5 – Clamoroso. In dieci minuti riesce a fare danni veri alla truppa capitolina. Prima un’uscita a vuoto dove Carbonero sbaglia la mira, poi l’uscita killer che regala alla Samp la punizione del pareggio.

Konko 6 – Dopo le buone prestazioni in Europa, anche oggi gioca una discreta prova sul versante destro. Unico neo nella ripresa, quando si perde Christodolopulos lanciato pericolosamente sulla sinistra.

Hoedt 6 – Con la squalifica di Mauricio tocca a lui difendere la porta di Marchetti. Bene nel primo tempo contro Cassano, va in difficoltà contro il dinamismo di Muriel. Comunque stasera va meglio rispetto alle precedenti uscite.

Gentiletti 4,5 – Ruvido e scomposto come al solito, viene ammonito per un fallo banale su Cassano già durante i primi quarantacinque minuti. Anche nella ripresa perde diversi palloni importanti e provoca il pareggio della Samp.

Radu 6 – Motivato più del solito, almeno all’inizio dà l’impressione di essere in condizione. Lotta fino all’ultimo, confezionando una gran palla per lo stacco di Matri.

Cataldi 4,5 – Il peggiore. Perde il confronto contro Barreto, collezionando così un’altra prova incolore. Mai nel vivo del gioco, tocca pochissimi palloni utili. Il mister Pioli non esita un attimo e lo sostituisce nell’intervallo. Dal 46′

Anderson 6 – Dopo l’errore di coppa, Pioli cerca di dargli un’altra chance inserendolo nella ripresa per scardinare l’ermetica difesa blucerchiata. Dopo una palla guadagnata, che dà il via all’azione del primo gol laziale, è sfortunato perché da una sua deviazione di testa arriva il pareggio Ligure.

Biglia 5 – Ingabbiato nel centrocampo a cinque della Samp, non riesce a creare gioco e dare il ritmo alla manovra.

Parolo 5 – Ancora lontano dalla miglior condizione, gli manca il tiro dalla distanza e anche un maggior supporto dai compagni di reparto.

Candreva 6,5 – Di sicuro l’uomo più in mostra del primo tempo biancoceleste, colleziona tre cross interessanti che però non vengono finalizzati in rete. In alcuni frangenti un po’ troppo nervoso, è comunque quello che ci mette più vigore nell’undici biancoceleste.

Klose 4,5 – In venti minuti si rende pericoloso in ben tre occasioni, ma in nessuna di queste riesce a centrare la porta. Dopodiché, sparisce completamente dalla scena. Dal 65′ Matri 7 – Il migliore. Dopo la rete contro il Saint Etienne, nella mezz’ora giocata stasera, è di sicuro più pungente di Klose. Micidiale quanto basta, al primo tiro, realizza il gol che, fino a un minuto dalla fine, stava valendo tre punti d’oro.

Djordjevic 4,5 – Praticamente nulla la sua prova, non riesce mai a rendersi pericoloso se non quando appoggia bene di testa per Klose che arriva con un attimo di ritardo. Nella ripresa è assente ingiustificato.

All. Pioli 5,5 – Gara ad alta tensione per il tecnico emiliano che s’inventa un attacco con Candreva, Klose e Djordjevic, e Cataldi preferito a Milinkovic. La squadra però continua a non giocare come ci si aspetterebbe, e nemmeno il cambio Cataldi-Anderson dà i frutti sperati. Dopo il gol di Matri, sembrava fatta ma, ancora da un errore individuale, arriva il pareggio della Samp. Sfortunato.

SAMPDORIA

Viviano 6 – Sicuro nelle poche parate del match, non può nulla sul fantastico colpo di testa di Matri.

De Silvestri 6 – L’azione più pericolosa della Samp parte da una sua iniziativa personale sulla corsia di destra. Per il resto è attento anche nella ripresa.

Moisander 5,5 – L’ex Ajax, è attento quanto basta, per opporsi alle sterili giocate capitoline. Soltanto un grande stacco di testa di Matri a dieci minuti dalla fine, gli nega una meritata sufficienza.

Zukanovic 6,5 – Bravo nell’opporsi alla conclusione di Klose dopo venti minuti di gioco, viene ammonito ingiustamente a metà della prima frazione di gioco. Ciò nonostante gioca una buona gara sugli attaccanti centrali della Lazio. Da una sua punizione arriva il pareggio della Samp.

Regini 6 – Chiamato al duro compito di marcare Candreva, riesce a non perdere mai la posizione e farsi imbucare dalla velocità dell’avversario.

Carbonero 5,5 – Il colombiano gioca molto largo nel centrocampo a cinque proposto dal mister. L’ex Cesena in maniera oculata riesce a contrastare le giocate di Parolo. All’ultimo minuto ha la palla buona per pareggiare il conto delle reti ma spreca da buonissima posizione.

Fernando 6 – Al posto di Palombo, gioca un buon match. Passo felpato e sinistro vellutato, vanno ad aggiungersi alla buona marcatura su Biglia. Solido e affidabile.

Barreto 6,5 – Sfortunato intorno alla mezz’ora, quando la palla gli schizza addosso e il tap-in da ottima posizione termina di poco fuori. Ciò nonostante è autore di una buona prestazione a livello tattico. Esce solo per dei fastidi muscolari. Dal 66′ Ivan 6 – Chiamato in causa per sostituire il compagno, è dotato di una buona tecnica individuale che dà spessore al fraseggio della Samp.

Soriano 6,5 – Il migliore. Il giocatore più tecnico del centrocampo si esibisce in fraseggi eleganti e sempre funzionali alla manovra d’attacco. Non perde mai il pallone facendo risalire la squadra. Con Muriel in campo riesce a dare il meglio alle sue geometrie.

Christodolopulos 6 – Impiegato sulla sinistra, è più un difensore che un centrocampista. Accorto quanto basta per raddoppiare su Candreva, gioca una gara di sostanza. Dal 83′ Bonazzoli s.v.

Cassano 5 – Il peggiore.  Unica punta del pacchetto offensivo, è lento e poco pericoloso. Ciò nonostante riesce a far ammonire Gentiletti e condizionarne la gara. Nella ripresa spreca una punizione che poteva essere gestita sicuramente meglio. Dal 70′ Muriel 6,5 – Montella gli concede venti minuti finali, alla ricerca di un guizzo che varrebbe tre punti pesantissimi. Al 75′ sfiora il gol con una percussione velocissima sulla fascia destra. Ottimo il suo apporto alla causa doriana.

All. Montella 6,5 – Con Eder indisponibile all’ultimo minuto, il mister opta per un 4-5-1 molto guardingo, con Cassano preferito a Muriel. Dopo un primo tempo molto ordinato, nella seconda parte della ripresa prova addirittura a sbancare l’Olimpico con Muriel, nel momento migliore subisce il gol di Matri. Giustizia è fatta perché a un minuto dalla fine trova, attraverso un autogol di Anderson, un pareggio meritato. Ottimo l’idea del  centrocampo a cinque.

Arbitro: Calvarese 6 – Esagerata l’ammonizione rifilata a Zukanovic durante la prima frazione. Nella ripresa sbaglia anche ad ammonire Soriano per un fallo su Biglia. Nel finale episodio molto dubbio con Berisha che esce a valanga su un giocatore della Samp e l’arbitro sanziona il portiere soltanto con un cartellino giallo. Da rivedere meglio.

TABELLINO
LAZIO-SAMPDORIA 1-1

Lazio (4-3-1-2): Marchetti (dal 81′ Berisha); Konko, Hoedt, Gentiletti, Radu; Cataldi (dal 46′ Anderson), Biglia, Parolo; Candreva; Klose (dal 65′ Matri), Djordjevic. A disp: Guerrieri, Braafheid, Prce, Onazi, Milinkovic, Mauri, Morrison, Oikinomidis, Matri. All. Stefano Pioli

Sampdoria (4-5-1): Viviano; De Silvestri, Moisander, Zukanovic, Regini; Carbonero, Fernando, Barreto (dal 66′ Ivan),  Soriano, Christodolopulos; Cassano (dal 70′ Muriel). A disp: Puggioni, Brignoli, Cassani, Pedro Pereira, Mesbah, Palombo, Rodriguez, Bonazzoli. All. Vincenzo Montella

Arbitro: Gianpaolo Calvarese della sezione di Teramo

Marcatori: 77′ Matri (L), 93′ Anderson (L)

Ammoniti: 23′ Zukanovic (S), 29′ Gentiletti (L), 60′ Soriano (S), 66′ Cassano (S), 76′ Carbonero (S), 91′ Berisha (L)

Espulsi:

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