Stimolare la voglia di vincere, a partire dalle sfide più banali. Sembra essere questa la filosofia adottata da Stefano Pioli, all’antivigilia della sfida dell’Olimpico contro la Sampdoria. Ma soprattutto, all’indomani della dura contestazione dei tifosi fuori dal centro sportivo di Formello. Rosa divisa in gruppi, che si affrontano in una serie di partitelle: “chi perde, serve il pranzo a tavola ai compagni”, ecco la posta in palio. Scivola tra duelli accesi, ma anche tanti sorrisi, la prima delle due sedute giornaliere programmate dal tecnico emiliano. Che, in fatto di soluzioni creative per coinvolgere il gruppo, può vantare ormai un discreto curriculum.
DOPO LA CONTESTAZIONE, LA TERAPIA DI GRUPPO – Basta tornare all’ultima sosta del campionato per le Nazionali, a metà novembre: il menù allora prevedeva prima il torello insieme alla squadra, poi gli abbracci “terapeutici” ai giocatori e la gara a colpi di traverse centrate.Potrebbe interessarti
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SI TORNA AL 4-2-3-1, BASTA IN DUBBIO – Vietato sbagliare allora, a cominciare dalla gara-verità con i blucerchiati di Montella. Che non battono la Lazio a domicilio dal 2004/05 e non segnano un gol dal 2010. Pioli può contare insomma su una cabala favorevole, di questi tempi non è cosa da poco. A livello tattico, invece, si affiderà al 4-2-3-1: le prove della seconda sessione soffiano a favore del modulo più utilizzato in questa stagione. Si rivedrà Milinkovic-Savic nei panni del trequartista a sostegno dell’unica punta, ruolo che vede in netto vantaggio Klose sui contendenti Djordjevic e Matri. Candreva è sicuro di un posto sull’out destro, mentre Felipe Anderson e Keita si giocano la maglia sulla corsia sinistra. Il brasiliano al momento è favorito, ma l’ex Barcellona spera nella bontà dei propri numeri: con 53 attacchi condotti, 12 occasioni da gol create e 4 assist (oltre a una rete siglata) in 15 giornate, è lui il laziale più “pericoloso” a disposizione di Pioli. A centrocampo la mediana sarà affidata a Biglia e Parolo, mentre in difesa Hoedt rimpiazzerà lo squalificato Mauricio, con Radu terzino sinistro. Il dubbio più grande riguarda Basta: il serbo ha svolto lavoro differenziato per un affaticamento all’adduttore, in caso di stop Konko è pronto a sostituirlo (il francese non è mai sceso in campo dal primo minuto in questo campionato). Tornano a disposizione Onazi e Mauri, mentre Lulic ha ripreso a lavorare in palestra: scongiurata definitivamente l’amputazione della falange della mano destra
Fonte : La Repubblica

 
                                    
