martedì, Aprile 30, 2024

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Frezzolini: “Contro il Chievo è sempre difficile. Guerrieri? Lo vorrei in campo…”

Cresciuto nelle giovanili della Lazio, ex portiere tra gli altri di Inter, Modena ed Atalanta, di cui è l’attuale preparatore dei portieri delle giovanili, sugli 88.100 di Elle Radio, nella trasmissione di riferimento per tutti i tifosi laziali, “I Laziali Sono Qua“, condotta da Danilo Galdino e Vincenzo Oliva, è intervenuto Giorgio Frezzolini, per analizzare il momento dei biancocelesti dopo la sconfitta di Coppa Italia con la Juve e a due giorni dalla sfida di campionato contro il Chievo.

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Domenica Lazio-Chievo, una delle squadre in cui Frezzolini ha militato nella sua lunga carriera: “Contro il Chievo è sempre difficile, è una squadra tosta che non molla mai, composta da giocatori bravi e “operai”. Una squadra che può creare delle difficoltà. Il punto debole? Credo sia la fase difensiva, lì potrebbe avere qualche problema, in avanti e a centrocampo hanno tanta quantità, oltre a discrete qualità

I biancocelesti sono usciti sconfitti dalla sfida di mercoledì contro la Juventus in Coppa Italia: “I valori in campo erano diversi. Ho visto una buona Lazio, ma alla lunga è normale che vengano fuori i valori delle squadre, alla fine il più forte, come accade nella maggior parte dei casi, vince“.

Riguardo ai portieri di “riserva” della Lazio: “Per quanto riguarda Guerrieri so bene che è un interessantissimo prospetto, ma aver fatto la differenza in categorie giovanili conta relativamente. Berisha è un buon portiere ma per come la vedo io non è da Lazio. A quel punto preferirei la società lanciasse un giovane come Guerrieri, cresciuto nella società biancoceleste, per valorizzarlo e farlo crescere. Mi piacerebbe gli fosse data l’occasione per esprimersi ed emergere. Ovviamente Pioli e lo staff della Lazio possono valutarlo durante la settimana e prendere le decisioni giuste a riguardo“.

Si è parlato di un interesse dei biancocelesti per Dramè, giocatore dell’Atalanta: “Lo scorso anno ha avuto qualche difficoltà, dovute anche a problemi fisici, mentre in questa stagione sta facendo veramente bene. Un ragazzo veramente serio e con buone qualità. Potrebbe essere un buon innesto per la Lazio, ma dubito che l’Atalanta se ne privi. E’ un giocatore con molta gamba, uno di quegli esterni a cui piace spingere“.

La Coppa Italia sarebbe stato un buon viatico per l’Europa, forse il più alla portata per la Lazio. Dopo la sconfitta con la Juventus i biancocelesti sono in corsa solo per due obbiettivi: “Mi auguro che la Lazio possa lottare su entrambi i fronti, ma la vedo dura, i biancocelesti hanno dimostrato di essere una squadra troppo discontinua. Non vedo mai il passo decisivo verso l’alto. La Lazio ha sbagliato troppe partite sulla carta più semplici, dopo ottime prestazioni in sfide invece più ardue”.

Rispetto alla scorsa stagione la Lazio sembra una squadra diversa: “Alcuni giocatori determinanti stanno mancando. La compattezza c’è, il mister è stato bravo nel tenere la squadra sul pezzo anche in momenti difficili. Nel calcio è determinante vincere, la vittoria aiuta a trovare morale e coesione nel gruppo“.

In questo momento a Roma c’è un problema tifoseria, causato principalmente dal provvedimento di divisione delle curve, Bergamo è una piazza molto calda, un po’ come Roma: “A Bergamo si vive il calcio in maniera diversa. Qui il presidente è il primo tifoso della squadra, il discorso economico ha minor rilevanza. La passione per il calcio viene alimentata quotidianamente e trasmessa ai tifosi, con tante iniziative importanti. Vedere la Curva Nord vuota è molto triste, fa male. E’ un peccato non sfruttare un patrimonio così importante come i tifosi“.

In chiusura un pronostico su questo campionato, per ora molto combattuto ed equilibrato: “Vedo favorita la Juventus, ha una mentalità vincente che non ha nessun altra squadra. Il Napoli credo sia un po’ troppo Higuain-dipendente. Anche la Fiorentina ha un ottimo gioco, merito di Paulo Sousa e del lavoro di Montella degli anni scorsi. L‘Inter invece non la considero ancora pronta per lottare fino alla fine, nonostante un’ottima rosa e un grande Mister. Per il resto è un campionato molto equilibrato, ma solo per le posizioni dal quarto posto in giù. In questa bagarre potrebbe rientrare anche la Lazio“.


di Giulio Piras

Articolo offerto da Lazio Fan Shop Scipioni

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