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LAZIO

Berisha 6 – Dopo l’ottima prestazione contro la Juventus, nella gara di oggi è di nuovo protagonista in negativo. Infatti sul gol del Chievo, pur non avendo tutte le responsabilità, non esce con la giusta convinzione. Si riscatta nella ripresa indovinando l’angolo del calcio di rigore tirato da Paloschi.

Konko 6 – Conferma il suo ottimo momento di forma, limitando la manovra degli attaccanti avversari costringendoli a calcare altre zone del campo. Dal 68′ Anderson 6 – Ancora uno spezzone di gara per il talento brasiliano che ha il merito di servire una gran palla a Candreva per la rete del tre a uno, e colpire un palo che grida ancora vendetta.

Bisevac 6 – Prima gara ufficiale nella massima serie, contro un Paloschi che gli dà parecchio filo da torcere, soprattutto nella prima frazione. La sua prova non è speciale, ma comunque meritevole di una sufficienza piena.

Radu 5,5 – Con l’infortunio di Hoedt, il rumeno deve posizionarsi al centro della difesa. Nel suo vecchio ruolo non dispiace affatto, peccato però per il fallo da rigore, con annessa espulsione, che lo terrà fuori nella prossima gara.

Lulic 6 – Stavolta impiegato esterno basso, rimedia subito un cartellino giallo pesante. In quanto diffidato, salterà il match contro l’Udinese. Nella ripresa gioca con maggior libertà di manovra dando sostanza alle ripartenze capitoline.

Milinkovic-Savic 5,5 – Nel primo tempo ci prova per ben due volte: al 17′ con una potente conclusione che però termina fra le braccia del portiere e una al 30′ con palla che termina abbondantemente fuori dallo specchio. Ciò nonostante ha l’aggravante di essersi dimenticato la marcatura su Cesar nel gol del Chievo. Dal 59′ Klose 5,5 – Appena entrato va alla conclusione con palla che però termina a lato, poi sbaglia un stop facile dentro l’area di rigore. Insomma Re Miro ha perso la corona ma non certo l’altruismo con cui si batte per la sua squadra.

Cataldi 6 – Per la prima volta in stagione è alla guida del centrocampo. Vertice basso ma anche il voto del primo tempo non è altissimo, in quanto non riesce ad impostare e dare ampiezza al gioco. Nella ripresa è però molto bravo nel cercare la conclusione dalla distanza che dà il vantaggi alla sua squadra.

Parolo 5,5 – Torna titolare dopo la sosta contro la Juve ma la sua condizione è ancora precaria. Vicinissimo al gol del pareggio verso la fine la della prima frazione, è ancora a secco in questo campionato. Ci prova anche nella ripresa ma la sua punizione vola via. Gioca però tutta la gara senza mai togliere la gamba. 

Candreva 8 Il migliore. Dopo un primo tempo anonimo si riscatta nella ripresa. Grazie al suo rigore, riesce a tenere in vita la Lazio dando il via alla rimonta, poi il diagonale vincente mette il risultato al sicuro. Completa l’opera con un grande assist per Keita. Ancora una volta si dimostra troppo importante per questa squadra.

Djordjevic 4,5 – Il peggiore. Preferito a Klose e Matri, è ancora una volta statico e poco pericoloso. Facile da marcare per i difensori avversari, ha un’occasione sul finire di tempo ma il tocco di testa termina alto sopra la traversa. Dal 46′ Matri 5 – Un po’ come il compagno sostituito, non combina un granché.

Keita 6 – Di sicuro corre tantissimo, s’impegna a più non posso, non mollando mai. Il problema è che però non ha una grande media realizzativa. Nel finale fissa il risultato sul 4-1.

All. Pioli 6 – Mister alle prese con gli innumerevoli infortuni, la sua formazione continua a prendere gol su palla inattiva. Sbaglia ancora una volta nel dare fiducia a Berisha e allo staticissimo Djordjevic. Due terminali che penalizzano non poco la già difficile manovra biancoceleste. Nella ripresa corregge il tiro inserendo Matri (anche se non combina nulla d’interessante) e, fortunato, sfrutta al meglio l’espulsione di Cesar.

CHIEVO

Bizzarri 6 – Attento sulle conclusioni biancocelesti, è bravissimo, ma anche fortunato, sul tacco di Parolo. Una parata d’istinto e di centimetri utili per salvare la porta della compagine veneta. Nella ripresa bravo nell’aspettarsi il cucchiaio da Candreva che però opta per l’angolino basso, è però poco reattivo sulla conclusione di Cataldi. Incolpevole poi sulle altre reti subite.

Cacciatore 6 – Bene sull’out basso del versante destro. Anche nella ripresa, nonostante l’uomo in meno, disputa una buona prestazione.

Dainelli 5,5 – Ordinato, gestisce la sua zona di competenza con abilità ed esperienza. Cala drasticamente nel finale.

Cesar 6,5 – Il capitano è bravo in entrambe le fasi di gioco e protagonista sin dai primi minuti. Prima chiude benissimo su un’incursione di Keita, poi realizza il gol che porta il suo team in vantaggio. Sfortunato, ad inizio ripresa viene espulso per somma di ammonizioni.

Gobbi 5 – Giocatore dinamico e affidabile, nonostante la botta al labbro rimediata nella prima frazione, gioca un buon primo tempo. Ingenuo però nel commettere il fallo da rigore che provoca il pareggio della Lazio.

Pinzi 5,5 – Al posto di Hetemaj, tenta il tiro del raddoppio ma evidentemente la sua fede laziale limita la potenza della sua conclusione. Non offre quel filtro fra i reparti. Dal 74′ Mpoku 6 – Spezzone di gara per cercare un pareggio che però non arriva.

Radovanovic 6,5 – Il migliore. Perno centrale, conquista tantissimi palloni nella propria trequarti. Nella ripresa, dopo l’espulsione di Cesar, dà il suo enorme contribuito anche alla fase difensiva. Di sicuro Radovanovic è un giocatore duttile e completo.

Castro 6 – Si adatta benissimo nel fare un ruolo che lo sacrifica molto, gioca un primo tempo di sostanza, mentre nella ripresa va un po’ in affanno.

Birsa 6,5 – I suoi piedi sono raffinati e la pennellata per la testa di Cesar ne è la prova. Ennesimo assist di questa ottima stagione. Dal 64′ Frey 5 – Entra per dare una mano alla difesa, ma invece va in bambola non entrando mai nel vivo del match.

Paloschi 5 – Pericoloso, dà sempre quell’impressione che possa colpire da un momento all’altro. Quando però ha l’occasione buona per riaprire il match, sbaglia un rigore davvero importante.

Inglese 6 – Pur non segnando, gioca un grande primo tempo, figlio di un prova generosa al servizio dei compagni. Spesso lo si vede a ridosso della propria area a dar manforte ai suoi compagni. Dal 48′ Sardo 5 – Anche lui entra per dare forza al reparto difensivo, ma si ritrova al centro dell’uragano biancoceleste.

All. Maran 5,5 – Modulo collaudato per il tecnico che si presenta a Roma con Pinzi al posto dello squalificato Hetemaj. Dopo la rete di Cesar la sua formazione gioca come al solito un buon calcio. Nella ripresa però, proprio a fronte dell’espulsione del marcatore, la sua squadra soffre la rimonta della Lazio. Di sicuro sfortunato non ha colpe particolari, anche se Birsa e Inglese potevano rimanere in campo per dare profondità alla squadra.

Arbitro: Calvarese 7 – Primo tempo senza episodi di rilievo. Nella ripresa appare corretta la decisione di estrarre il secondo giallo a Cesar per fallo d’ostruzione ai danni di Keita. Ineccepibili anche le decisioni di decretare i rigori per le due formazioni.


TABELLINO
LAZIO-CHIEVO 4-1

Lazio (4-3-3): Berisha; Konko (dal 68′ Anderson), Bisevac, Radu, Lulic; Milinkovic-Savic (dal 59′ Klose), Cataldi, Parolo; Candreva, Djordjevic (dal 46′ Matri), Keita. A disp. Guerrieri, Matosevic, Basta, Braafheid, Patric, Onazi, Mauri. All. Stefano Pioli

Chievo (4-3-1-2): Bizzarri; Cacciatore, Dainelli, Cesar, Gobbi; Pinzi (dal 74′ Mpoku), Radovanovic, Castro; Birsa (dal 64′ Frey); Paloschi, Inglese (dal 48′ Sardo). A disp. Bressan, Seculin, Costa, Spolli, Pellissier. All. Rolando Maran

Arbitro: Gianpaolo Calvarese della sezione di Teramo

Marcatori: 4′ Cesar (C), 64′ Candreva (L), 71′ Cataldi (L), 80′ Candreva (L), 90+5 Keita (L)

Ammoniti: 21′ Cesar (C), 37′ Lulic (L), 71′ Cataldi (L)

Espulsi: 46′ Cesar (C), 81′ Radu (L)

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