Tramite le colonne di La Stampa per commentare il putiferio scoppiato dopo la lite tra Mancini e Sarri avvenuto durante il quarto di finale di Coppa Italia tra Napoli e Inter, Giovanni Trapattoni, ha espresso la sua opinione sul caso: “Io per la storia di Strunz sono stato massacrato e quando allenavo all’estero chissà cosa mi gridavano i colleghi. Capisco lo stato d’animo di Mancini e Sarri. Durante le gare ci sono molte tensioni che affliggono un tecnico: può capitare di perdere la testa, ma l’importante è sapere chiedere scusa quando si sbaglia. Ed è quello che ha fatto Sarri. Omofobia? Anche Rocco e Herrera se ne dicevano tante, solo che all’epoca c’era meno visibilità e un’altra educazione. Noi siamo gente ruspante”.
L’intervento del Trap sul caso Mancini-Sarri
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