“Feel the magic in the air, allez allez allez“: così inizia la bellissima canzone dei Magic System, e di magia ne ha sentita sicuramente tanta Sergej Milinkovic-Savic dopo la splendida partita di Firenze. Un finale degno di un bellissimo film quello del colosso serbo, il primo sigillo in Serie A con la maglia della Lazio non poteva che essere al Franchi. Proprio in quel campo e proprio contro quella squadra che fino all’ultimo aveva cercato di sottrarlo alla Lazio: la Fiorentina. Chissà quanti dopo il suo rifiuto di firmare per i viola e dopo le parole immediatamente successive del ds Pradè (che lo ha definito come “Un giocatore che non è in grado di spostare gli equilibri”) hanno desiderato di veder vincere la banda Pioli in casa dei viola proprio con un gol di Milinkovic-Savic… l’importante era sperare che il giocatore si dimostrasse valido come effettivamente era stato presentato. Ma il Karma si sa, riequilibra tutto…e così eccola là…la magica serata di Sergej. Il serbo segna il suo primo gol in Serie A (mettendo la ciliegina sulla torta ad una prestazione di livello) e lo fa proprio lì al Franchi.
L’ultima volta che aveva messo piede in quello Stadio era scoppiato in lacrime, appena prima di impugnare la penna per firmare il contratto con i viola.Potrebbe interessarti
Milinkovic-Savic gli equilibri li sposta eccome, il ragazzone serbo ha lasciato il segno, sgomitando e lottando per tutta la partita senza mai rifiatare…tutto questo a soli 20 anni. Pioli in questi mesi ha capito subito di avere tra le mani un piccolo-grande giocatore, ma faceva fatica a trovare la giusta collocazione tattica per un colosso del genere e il momento difficile che sta passando la Lazio sicuramente non ha dato la calma necessaria per poterlo aspettare. Tecnica da vendere, presenza in area e un fisico da corazziere con i suoi 192 centimetri…come puoi non innamorarti di un giocatore così? Forse da quel famoso sabato l’opinione di Pradè è cambiata…ma ora sinceramente poco importa. Osare, credere, spavaldo di essere…questo è Sergej Milinkovic-Savic…
Marco Lanari

