CATANIA – Arrestato per bancarotta fraudolenta Antonio Pulvirenti e l’amministratore delegato Stefano Rantuccio, in merito a ciò che successe nel 2012, quando la compagnia di sua proprietà la Wind Jet, lasciò improvvisamente a terra migliaia di passeggeri e senza stipendio più di 500 lavoratori.
ANALISI – Secondo la procura fin dall’inizio della sua attività la compagnia aerea avrebbe messo a segno una serie di “operazioni dolose” per occultare nel bilancio le perdite di esercizio arrivate a 238 milioni di euro.Potrebbe interessarti
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Gli occultamenti inizierebbero dal bilancio del 31 dicembre 2005, con un’artificiosa operazione di valorizzazione del marchio Wind Jet in favore della Meridi spa per 10 milioni di euro.
PRECEDENTI – Pulvirenti è conosciuto anche, per essere stato il proprietario del Catania calcio, con il quale ebbe problemi con la legge.
Infatti il 23 giugno 2015 venne arrestato e posto agli arresti domiciliari per truffa e frode sportiva, insieme ad altri dirigenti del club etneo (tra cui l’ex ds Daniele Delli Carri e l’ad Pablo Cosentino) con l’accusa di aver comprato alcune partite del campionato di Serie B 2014-2015. Nell’interrogatorio del 29 giugno seguente confessò di aver comprato 5 partite a 100.000 euro l’uno per evitare la retrocessione del club etneo negando di aver mai fatto scommesse.

