La Corea del Nord continua la sua sfida all’autorità dell’Onu e alla comunità internazionale lanciando nel primo giorno utile il suo razzo a lunga gittata con la messa in orbita di “Kwangmyongsong-4”, il satellite per le osservazioni terresti: la riuscita dell’operazione, tutta da verificare, è affidata alla tv di Stato Kctv.
Dopo il quarto test nucleare del 6 gennaio, oggi è maturata un’altra operazione ad alto rischio, che ha scatenato le durissime reazioni di Usa, Giappone e Corea del Sud (che hanno sollecitato e ottenuto la convocazione d’urgenza del Consiglio di sicurezza dell’Onu, sempre oggi alle 11 di New York), completata in circa 10 minuti da quando il razzo ha lasciato alle 9:01 locali (1:31 in Italia) la base di Dongchang-ri, su esplicito ordine del “comandante supremo Kim Jong-un”.
Sul successo, tuttavia, il governo di Seul ha espresso da subito forti dubbi: il razzo, in particolare, avrebbe percorso una traiettoria di alcune centinaia di chilometri esplodendo a sudovest dell’isola sudcoreana di Jeju.Potrebbe interessarti
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Il segretario generale dell’Onu, Ban Ki-moon, ha sollecitato la Corea del Nord a porre fine “alle azioni provocatorie immediatamente” osservando attraverso un portavoce che la mossa del Nord è maturata “nonostante la richiesta della comunità internazionale per evitare un atto del genere”. Quanto alla Cina, il tradizionale e storico alleato di Pyongyang, il primo commento, a poche ore dei festeggiamenti del Capodanno lunare, fa capo all’agenzia ufficiale Xinhua: “in merito alla sua reale natura, il lancio rimarca uno sviluppo negativo della situazione nella penisola coreana dato che ha suscitato ansia e preoccupazione su vasta scala nel mondo”.
Fonte: Ansa

