Tramite i microfoni del Corriere dello Sport anche Fiona May, ex atleta della nazionale italiana e attualmente alla Figc per i progetti di integrazione nel mondo del calcio, ha detto la sua sugli ululati offensivi rivolti all’indirizzo del giocatore di colore partenopeo Koulibaly: “Stiamo lavorando dal punto di vista culturale perché è educando che si risolvono questi problemi. Però quello che sto facendo non basta, è solo una goccia nel mare. Ieri sera sono stata molto male per quanto successo all’Olimpico. E’ stata una cosa vergognosa. L’arbitro ha fatto benissimo in quel frangente a sospendere la partita. Ha dato un segnale molto forte e importante. La situazione era delicata, sicuramente per lui è stato anche difficile prendere quella decisione. La strada da fare è ancora tantissima ma noi andiamo avanti. Nonostante tutto il nostro impegno ciò non basta, il razzismo è una piaga difficilissima da combattere. Ma la sospensione dell’incontro resta un buon segnale da parte dell’arbitro”.
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Fiona May: “Ieri sera è stata una cosa vergognosa. Mi sono sentita male”
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