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SICUREZZA Stadio Olimpico – Il comunicato finale: “Più stewards e meno polizia, maggiore dialogo tra società – tifosi”

AGGIORNAMENTO ORE 20:01 – Arriva il comunicato finale riguardante l’incontro che aveva all’ordine del giorno le barriere nelle Curve dello Stadio Olimpico: “Nel corso del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica tenuto quest’oggi e presieduto dal Prefetto di Roma, Franco Gabrielli, è stato siglato un accordo di programma tra la Questura di Roma, l’A.S. Roma, la S.S. Lazio il Coni. L’iniziativa è stata promossa dal Questore di Roma, Nicolo D’angelo, in esito ad una ricerca scientifica contenente un’indagine psico-sociale, condotta su un campione di oltre 2000 questionari, somministrati da esperti in occasione di 4 gare di Roma e Lazio. La ricerca ha fornito importanti indicazioni relativamente alla percezione della sicurezza dello stadio, ma anche sulla natura della contestazione al nuovo modello organizzativo adottato dall’inizio del campionato. I dati hanno, infatti, evidenziato un’elevata percezione della sicurezza nei frequentatori dello stadio a Roma: tra tutti gli intervistati solo il 7,5% non si sente sicuro. Ne deriva quindi che il ‘contesto stadio’ offre oggi un livello di sicurezza percepita maggiore rispetto a quella osservata in altri contesti sociali e smentisce l’immagine negativa che si tende genericamente ad associare allo stadio nel dibattito pubblico o nel sentire comune”. Queste le azioni che saranno intraprese in seguito all’accordo: “Meccanismi di dialogo con i tifosi saranno implementati da parte dei club con l’attivazione di sportelli funzionali alla comunicazione con i tifosi stessi, che per organizzare le iniziative di tifo non dovranno più rivolgersi alla Polizia ma avranno contatti solo con i rappresentanti delle società, che poi interloquiranno con le autorità di P.S. Più stewards e meno polizia. I controlli nelle vie di accesso allo stadio saranno effettuati in prima battuta dagli stewards mentre le Forze dell’Ordine si concentreranno nelle aree di pre-filtraggio anche per offrire agli spettatori servizi di sicurezza “antiterrorismo”. Le due società avvieranno campagne di sensibilizzazione ed educazione mediante il coinvolgimento di personaggi carismatici per i propri tesserati sul tema del fare tifo e del supporto agli atleti in campo. I club tramite il Supporters Liaison Officer studieranno misure per evitare la divisione di gruppi omogenei, eventualmente causata dalla settorializzazione. Il Coni, in quanto proprietario dell’impianto, proseguirà nelle strategie di miglioramento tecnologico dello stadio olimpico e di offerta di servizi strumentali ad una migliore accessibilità all’impianto sportivo ed una permanenza più confortevole per anziani, donne e bambini. La Questura di Roma svolgerà la funzione di garante del sistema, anche rispettando gli spazi delle tifoserie, con la precisa condizione che siano osservate le norme in materia di divieto di occupazione delle scale, divieto di introduzione di materiale esplodente e pirotecnico e divieto di esposizione di striscioni illegali. Il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica monitorerà l’andamento della sicurezza allo stadio Olimpico anche al fine di rivalutare, in presenza di una reazione positiva delle tifoseria, il modello organizzativo con l’obiettivo di creare nel tempo migliori condizioni di aggregazione”.

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AGGIORNAMENTO ORE 19:18 – Sempre in attesa del comunicato ufficiale, da registrare è anche il commento del Questore D’Angelo: “Abbiamo ribadito che allo stadio vanno rispettate le regole, per quest’anno non si toglie nessuna barriera. Lo stadio non sono solo le barriere, queste sono state messe perché le curve in quel modo non andavano beneLo stadio non sono solo le barriere, queste sono state messe perché le curve in quel modo non andavano bene.  Un domani potremo anche togliere le barriere. Ma per domani significa fine campionato o anno prossimo. Il discorso di uno stadio senza barriere va fatto nel tempo. Adesso tutto insieme dobbiamo migliorare l’affluibilità dello stadio Olimpico. Anche le società hanno avallato questo accordo”. E infine ha ribadito che: Lo stadio è del cittadino, vogliamo estirpare i violenti. Nessuno ha vietato niente. Ognuno deve sedersi al suo posto, sono vietati petardi, striscioni non autorizzati e fumogeni. Le barriere aiutano per evitare che ci sia un numero eccessivo di persone, causato dagli scavalcamenti”. “.

AGGIORNAMENTO ORE 18:10 – E’ da poco terminata la riunione e i protagonisti cominciano a lasciare la struttura. Queste le dichiarazioni rilasciate (in attesa del comunicato ufficiale che chiarirà tutto) dal dg della Roma, Mauro Baldissoni: “L’incontro è andato bene, a breve uscirà un comunicato stampa ufficiale che sta redigendo il comitato e nel quale leggerete il contenuto del lavoro che è stato svolto negli ultimi mesi al fine di migliorare la fruibilità dello stadio, per cercare di cambiare un po’ la situazione e la struttura organizzativa”. Anche Claudio Lotito ha abbandonato la Prefettura ma, a differenza del dirigente giallorosso non ha voluto rilasciare alcuna dichiarazione. Da registrare un secondo tentativo dell’inviato de “Le Iene” di strappare qualche dichiarazione al Presidente della Lazio ma anche questo tentativo è andato a vuoto.

AGGIORNAMENTO ORE 17:20 – Tra gli ultimi a presentarsi sul posto c’è il presidente della Lazio Claudio Lotito. Al suo arrivo Lotito è stato subito incalzato da un inviato de “Le Iene” che ha provato a rivolgergli delle domande inerenti  l’‘Operazione Fuorigioco’, l’inchiesta che sta portando avanti la Procura di Napoli. Il numero uno biancoceleste non ha voluto lasciare dichiarazioni continuando ad andare dritto per la sua strada.

AGGIORNAMENTO ORE 16:36 – Sono arrivati anche: il Questore di RomaNicolò Marcello D’Angelo, e il responsabile marketing del CONI, Diego Nepi. Per la Roma sono arrivati anche il direttore generale Mauro Baldissoni e il CEO Italo Zanzi. Mentre per la Lazio è arrivato anche il segretario generale Armando Calveri. Negli stessi istanti anche Diego Nepi Molineris, direttore dei servizi del CONI.

AGGIORNAMENTO ORE 16:15 – Cominciano ad arrivare i primi protagonisti. In rappresentanza della Lazio ci sono: il Responsabile della biglietteria Angelo Cragnotti e il responsabile alla sicurezza Sergio Pinata. Dovrebbe arrivare anche il segretario generale nonché responsabile del club per le relazioni con i tifosi (SLO) Armando Calveri. In rappresentanza della Roma invece è appena arrivato Sebino Nela, eletto come SLO per la squadra giallorossa, in compagnia di Carlo Feliziani responsabile biglietteria AS Roma e Guido Gombar, responsabile sicurezza della Roma.

A breve avrà inizio l’attesa riunione tra le istituzioni (precisamente: il Questore D’Angelo e il prefetto Gabrielli) e il responsabile marketing del CONI Diego Nepi, il presidente della Lazio Claudio Lotito e il dg della Roma Mauro Baldissoni. Il fine è quello di cercare una soluzione in merito alla questione delle barriere separatorie presenti nelle curve dell’Olimpico e permettere così un rapido ritorno dei tifosi allo stadio.

Seguiranno ulteriori aggiornamenti…

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