L’Institute for the Study of Labour di Bonn tramite uno studio approfondito ha avanzato l’ipotesi che, se una squadra perde, le colpe potrebbero derivare non dalla preparazione atletica sbagliata o dai troppi infortuni o da una formazione messa male in campo, e neanche dalle condizioni del terreno di gioco o dal pallone o dalla mancata osservanza di riti scaramantici. Forse il problema è dovuto al fatto che anche i calciatori risentono dell’inquinamento dell’aria. I ricercatori hanno preso in esame le prestazioni atletiche nella Bundesliga tra il 1999 e il 2011 e hanno scoperto un legame tra la forma fisica dei campioni – misurata contando il numero di passaggi di palla – e l’inquinamento atmosferico all’esterno dello stadio.
Gli studiosi hanno preso in considerazione quasi tremila partite giocate in 32 stadi diversi da 1.Potrebbe interessarti
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In base alle analisi riportate i calciatori tendono a modificare leggermente lo stile di gioco e i passaggi lunghi diventano più frequenti all’aumentare della concentrazione di polveri sottili.
