Il 30 aprile 1986, per la prima volta nel nostro Paese, un gruppo di studiosi appassionati collegò l’Italia a Internet. Il segnale partì dal Centro universitario per il calcolo elettronico del Cnr di Pisa (Cnuce) e arrivò alla stazione di Roaring Creek, in Pennsylvania.
“Non immaginavamo che da lì sarebbe partito un processo che ha portato tre miliardi di persone a collegarsi nel mondo e che quello fosse l’inizio della società dell’informazione”, ha spiegato all’ANSA Stefano Trumpy, all’epoca direttore del Cnuce e uno dei pionieri che portò il nostro paese a quel traguardo storico.Potrebbe interessarti
Niente acquisti, solo cessioni: la nuova realtà dei grandi club europei
Lazio, l’ultimo disperato salvataggio di Lotito: Sarri è la scialuppa di salvezza!
Chi è Wesley França? Il nuovo romanista ha un tatuaggio che sembra fatto apposta…
Lazio, affare lampo con l’Udinese: preso il nuovo talento albanese!
Per commemorare il giorno in cui “l’Italia scoprì Internet“, in tutto il paese verranno svolte iniziative nelle scuole, nelle regioni e una celebrazione nella sede del Cnr di Pisa il 29 aprile. In occasione dell’Internet Day italiano, il premier Renzi lancerà dalla città toscana il primo bando sulla banda larga.

