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CONFERENZA – Spalletti punzecchia la Lazio: “Mi sarebbe piaciuto giocare alla pari. Per loro siamo l’unico obiettivo”

Consueta conferenza stampa di Luciano Spalletti alla viglia del derby capitolino Lazio Roma. Queste le sue parole: “Inizio col dire che gli unici indisponibili sono Gyomber e Vainqueur. Entrambi torneranno a lavorare a inizio della prossima settimana. Gli altri sono tutti disponibili”.

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E’ un’emozione tornare in panchina al derby?

“Sì, l’emozione ti viene trasferita anche dalla città e dalla squadra. Ma noi abbiamo anche altri obiettivi. Dobbiamo essere bravi a gestire le emozioni per raggiungere i nostri traguardi”.

Come arriva la Roma?

“Noi ci arriviamo bene però mi sarebbe piaciuto giocare il derby ad armi pari cioè che anche loro avessero altri obiettivi da perseguire a questo punto della stagione. Io non so chi ci arriva meglio o peggio, ma mi sarebbe piaciuto giocarla alla pari. Noi  siamo la loro unica ragione, non hanno altri obiettivi e spero che i miei giocatori siano bravi a saper gestire mentalmente questa situazione”.

Sky ha lanciato un sondaggio su Totti. Glielo giro anche lei: lo vorrebbe vedere al derby?

“Sì, se penso a un sondaggio lo farei giocare. Se dovesse giocare, di sicuro indosserà la fascia da capitano. Però Sky potrebbe fare altri sondaggi: se la telecronaca dell’Europeo la fa Pizzul o Caressa. Ha ragione Caressa quando dice da amante del calcio che sarebbe giusto vederlo in campo perché lui ha sempre fatto vedere grandi giocate nei derby. E’ chiaro che poi da allenatore bisogna scindere dall’emozione, dalla passione e andare a considerare altre cose che io spero di fare nella maniera giusta perché è una partita importante per quelle che sono le nostre mire. Noi dobbiamo inseguire l’obiettivo Champions ad ogni costo”.

E’ cambiata la condizione fisica di Totti rispetto a un anno fa?

“Quando si analizza una partita  e quando la si guarda si fanno considerazioni diverse. Le analisi sono scevre da passioni e da considerazioni fatte col cuore. Francesco le giocate le farà sempre, se valutassimo solo questo punto di vista potremmo fargli il contratto di ulteriori 5 anni ma sono altri i fattori che vanno considerati. Chi le dice che in quel derby in cui Totti segnò una doppietta, nel primo tempo la Roma non prese 2 gol perché mancava un giocatore che coprisse dietro?! Per tenere il pallino del gioco la squadra deve essere brava a far girare palla e poi a riconquistarla quando la perde. Il problema è questo qui. Quando Totti ha la palla sul piede la mette dove vuole, se gli passano 3 palloni sui piedi è come se gliene avessero passati 6. Poi però la palla passa agli avversari… A lui gli piace il contatto con la palla”.

Deluso dall’assenza della Curva Sud?

“Prima di tutto mi dispiace quando leggo sui giornali questi numeri. Avrei voluto sentir parlare di progetto di stadio pieno per riempire l’Olimpico chiunque ci giochi. Mi adopererò per conoscere più cose e chiederò a Gabrielli per comprendere meglio la situazione. Però sicuramente mi dispiace. Per i nostri tifosi è un sacrificio enorme. Poi sento dire che a Giugno si cercheranno soluzioni, ma giugno è lontano, va trovata una soluzione prima. Il derby fa battere le mani ma soprattutto i cuori e quando battono fanno lo stesso rumore da Testaccio quindi noi avremo lo stesso supporto a distanza perché sappiamo quanti cuori battono per la Roma”.

La Lazio ha fatto meglio contro squadre più forti…

“Noi tenteremo di fare la partita e di vincerla. Loro sono una buona squadra e per questo motivo hanno fatto grandi prestazioni contro le big. Hanno un grandissimo allenatore che è Stefano Pioli che io conosco bene: è un professionista di prima qualità. La Lazio saprà come muoversi in campo, ma noi abbiamo in mente la mira di giocarcela contro tutti per vincere”.

De Rossi in panchina?

“Questo lo dice lei. Io tento di far giocare i migliori. Noi come Roma dobbiamo stare stabilmente in Champions, quello è il traguardo. Daniele ha fatto dei buonissimi allenamenti ultimamente, come quello di ieri, per cui nulla è scontato. Può anche far parte dell’11 titolare ma va valutato l’equilibrio di squadra, quello che propongono anche gli altri giocatori nello stesso ruolo di Daniele. Lui sa come la penso per cui io sono tranquillissimo”.

Pensa che la Roma di oggi sia più forte di quella che nel 2009 perse il derby andando in svantaggio dopo 5′?

“Io con i derby sono in parità. Mi sarebbe piaciuto essere in vantaggio ma devo accettare il verdetto del campo anche se ricordo gli episodi di quelle partite. In quel derby la squadra fu penalizzata dal punto di vista nervoso perché i ragazzi erano poco consapevoli della loro forza mentre questa squadra è consapevole. Quando sono arrivato c’era molto da lavorare sulla testa dei giocatori e sono convinto che domani non faranno quegli errori. Però la Lazio è una buona squadra e può avere la meglio sulla partita”.

Ci spiega la situazione contrattuale di Totti?

“Io di Totti ne voglio 15. Voi avete l’interesse a farne giocare uno invece io lavoro per averne 15 forti come lui. Situazione contrattuale? Il mio ruolo è un altro. Io devo gestire la squadra a livello tecnico-tattico, fare delle scelte per avere dei risultati. Se la squadra funziona devo dare forza anche agli altri. Attraverso la crescita si ha un confronto di livello. Io gestisco la mia parte, non voglio altre interferenze su quello che è il rapporto tra Totti e la società”.

Zeman disse che il derby è una gara come le altre. Lei come considera il derby?

“Non voglio sminuire questa partita, ma noi abbiamo altre attenzioni, vogliamo il confronto con l’Europa calcistica. Il derby è importantissimo ma non deve essere la nostra unica ragione di esistere”.

Per alcuni giocatori la Roma è un trampolino di lancio e non un punto di arrivo…

“Nei prossimi 2 mesi i giocatori devono dare il massimo per la causa della Roma, poi a fine stagione chi vuol andar via va via. Da parte mia non ci sono problemi. Anche noi sceglieremo qualcuno da mandare via. E’ giusto che chi ha mire importanti in primis giochi da calciatore importante. Non si può legare nessuno, si continuerà comunque a giocare a calcio. Se tu sei bravo hai un costo di mercato e quindi si trova una soluzione che vada bene a tutti”.

Nainggolan ha detto che Juve e Napoli non sono superiori alla Roma…

“Non lo so perché io sono appena arrivato. Se lui dice così è il primo ad ammettere che ha fatto poco e doveva fare di più. Se lui ha constatato che queste squadre non sono più forti ma se ci sono certe distanze significa che deve pedalare di più”.

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