La polizia di Grosseto ha eseguito, su richiesta della Procura, un’ordinanza di applicazione degli arresti domiciliari, emessa dal gip del Tribunale, nei confronti di tre maestre di 50, 40 e 32 anni. Le tre insegnanti sono accusate di maltrattamenti e abbandono di minore, reati commessi all’interno dell’asilo nido privato “Albero Azzurro”.
Le indagini, avviate dalla polizia di Grosseto a novembre del 2015 e coordinate dalla Procura, sono state aperte in seguito alle rivelazioni di due ex dipendenti dell’asilo nido. Le forze dell’ordine si sono avvalse dell’aiuto di intercettazioni audio/video effettuate all’interno dell’asilo e sono state proprio le immagini registrate a confermare quanto riferito dalle due ex educatrici riguardo l’ipotesi di maltrattamento ai danni di bambini, di età tra i dodici e i ventiquattro mesi, che frequentavano la struttura. Come spiegato in una nota dal procuratore Raffaella Capasso in particolare ha trovato conferma la circostanza secondo la quale all’interno dell’asilo veniva seguito un metodo “consistente nell’utilizzare maniere molto brusche per costringere i bambini a mangiare e nel punire i bambini stessi, allorché questi erano particolarmente agitati, portandoli in una sala dormitorio dove venivano lasciati a terra, da soli, senza alcun controllo, anche per un tempo prolungato”.
Due educatrici e la titolare dell’asilo sono state colpite da ordinanza cautelare e sono state indagate perché, in concorso tra loro e abusando della prestazione d’opera professionale, hanno sottoposto “a maltrattamento materiale e psicologico i bambini di età infantile loro affidati, e hanno posto in essere condotte violente e vessatorie nei loro confronti”.Potrebbe interessarti
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Oltre gli arresti domiciliari per le tre maestre la polizia ha notificato anche le informazioni di garanzia ad altre due educatrici e a una seconda proprietaria dell’asilo privato, tutte persone indagate in stato di libertà in concorso con le tre persone sottoposte a provvedimento cautelare per i medesimi reati.
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