Per parlare della prima di Simone Inzaghi sulla panchina biancoceleste è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio l’ex Totò Lopez: “Tra i tifosi laziali c’è un grande entusiasmo e una grande stima nei confronti di Inzaghi. Simone è attaccato alla maglia e un grande laziale, ritengo che abbia delle qualità per allenare e bisogna dargli molta fiducia. Per ora si è presentato bene, il primo risultato ottenuto èstato buono. Sin dall’inizio dell’incontro ho notato che c’era qualcosa di diverso”.
Annata tremenda per i rosanero: “Il Palermo è una squadra in crisi che sta attraversando un brutto periodo. Le responsabilità sono anche e soprattutto di Zamparini. Quando si tenta di cambiare sistema alternando tanti allenatori si perdono le sicurezze e si va in confusione”.
Sull’incontro di ieri sera: “La Lazio è stata brava a rimanere tranquilla.Potrebbe interessarti
Nuno Tavares, un anno di digiuno assist: l’ultimo contro il Como, 31 ottobre 2024. Dove sono finiti i suoi passaggi vincenti?
Simeone sfida Almeyda: nostalgia biancoceleste prima del match!
«Spinozzi: Amato alla Lazio perché non mi piego! Nel ’84 annullai Rossi, fresco di tripletta al Messico…»
Pellegrini: svolta laziale, lascia Raiola e cambia rotta!
Sulla squadra biancoceleste: “Anche l’anno scorso il centrocampo era composto da Biglia, Cataldi e Parolo, ma erano aiutati dal resto della squadra. Ed era la squadra titolare. Questa stagione invece è nata male e anche la gestione del gruppo non ha dato i risultati sperati, ma il centrocampo visto ieri sera fa parte delle scelte del tecnico. L’argentino è un regista e contro il Palermo aveva ai fianchi due mediani, Onazi e Parolo. Con Cataldi in campo ti ritrovi quasi un doppione di Biglia che deve convivere nella stessa zona. Ma anche puntare su due mediani di quantità va bene, dipende sempre dalle scelte del tecnico. Chiunque giochi va bene ma nel secondo caso cambiano gli equilibri in campo. Parolo è in grado anche di far male quando si spinge in avanti. Avere a disposizione un buon incontrista come Onazi a centrocampo è importante. Con la squadra Primavera Inzaghi giocava in questo modo e ora tenta di sfruttare le caratteristiche dei suoi giocatori per poterlo fare anche qui. Con il Palermo è stato solo l’inizio, ma credo che la Lazio possa ancora giocarsela fino al termine del campionato. Penso che ora cambierà lo spirito dei giocatori e vedremo un’altra squadra. Quello di ieri è stato uno scoglio difficile da superare, in campo stava succedendo di tutto. Nel prossimo turno, contro l’Empoli, credo che torneremo a vedere la squadra che ci fece divertire lo scorso anno. Quella toscana è una squadra che fa giocare gli avversari, assisteremo a una bella partita. Peccato che dopo i risultati della scorsa stagione non si sia stati in grado di ripetersi, è stato un anno perso. La difesa è stata il reparto che ha incontrato i problemi più grandi. E’ stato giusto puntare su Gentiletti, il centrale argentino è stato fuori per molto tempo e ieri sera ha fatto quello che poteva, ma credo sia la strada giusta per permettergli di tornare ad essere quello di prima. Nelle ultime partite che mancano Inzaghi dovrà lavorarci molto ma non dimentichiamoci che senza de Vrij abbiamo perso il 40% del reparto difensivo. Per il resto dei reparti credo che siamo ben coperti. Felipe Anderson è un ragazzo che non riesce ad essere continuo, alterna buone prestazioni ad altre di livello nettamente inferiore. Per lui conta molto la fiducia dell’allenatore, bisogna aiutarlo facendolo sentire un giocatore importante. L’abbraccio tra il brasiliano e il tecnico dopo il gol è stato un segnale importante”.
Ma se i giocatori ci sono perchè la squadra si ritrova così? “Secondo il mio parere Pioli non è riuscito a gestire al meglio la situazione esiliando alcuni giocatori in panchina, e questo non solo non ha reso contenti gli esclusi ma ha anche causato uno scisma all’interno dello spogliatoio. Inzaghi è un professionista e un ottimo intenditore di calcio. Se la società lo lascia lavorare e gli da’ fiducia in queste ultime partite Simone riuscirà a restituire il sorriso a tutti i componenti della rosa”.
