E’ stato solo un anno a Roma ma, grazie alla sua abnegazione alla causa e all’attaccamento alla maglia mostrato, gli è bastata quella stagione per entrare nei cuori dei tifosi biancocelesti.
A fine partita sempre con la maglia sudata e stanco per l’impegno profuso in campo fino all’ultima stilla di sudore regalò al fianco di un certo Paolo Di Canio, e di suo fratello gemello Emanuele, giornate indimenticabili della storia biancoceleste: prima fra tutte l’incredibile serata del 6 gennaio 2005 quando la Lazio, guidata da Papadopulo, riuscì contro ogni pronostico nell’impresa di rifilare un secco 3-1 nel derby ai rivali giallorossi.Potrebbe interessarti
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Come avrete capito stiamo parlando di Antonio Filippini che, una volta appesi gli scarpini al chiodo, ha intrapreso la carriera di allenatore. Dopo tanta gavetta fatta nei settori giovanili di Brescia, Ferarpisalò e Lumezzane, da febbraio scorso è passato alla guida della prima squadra di quest’ultimo club e, nell’arco di pochi mesi, è riuscito a condurla alla salvezza in Lega Pro. E ora, proprio in merito al risultato ottenuto, Antonio Filippini, è riuscito a ottenere la meritata conferma e il prolungamento del contratto fino al 2019. A confermarlo è stata la stessa società lombarda attraverso il proprio sito.

