Siamo abituati a vederlo manifestare la sua superiorità calcistica dentro e fuori dal campo, con quel pizzico di arroganza e tracotanza che l’hanno reso celebre.Potrebbe interessarti
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Non se la sentiva, però, di salutare i suoi tifosi con un semplice addio e pertanto ha scritto una lettera per ringraziare i tifosi svedesi che l’hanno eretto a idolo e a simbolo di un popolo intero. Questa la lettera: “Sono partito da qui, dal “ghetto Rosengård”, conquistando la Svezia e il mio paese. A modo mio. Io sono la Svezia. Un enorme grazie al popolo svedese, senza il quale non avrei mai realizzato i miei sogni. Sarete sempre nel mio cuore blu e giallo. Vi amo”.
