Mauricio chiama Jardel: “La Lazio è una grande famiglia pronta ad accoglierlo”. Poi elogia Klose

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Intervistato da Desporto ao Minuto, Mauricio ha raccontato la sua esperienza in biancoceleste: Mi sono adattato velocemente al calcio italiano, favorito dall’esperienza portoghese. Quando sono arrivato alla Lazio, dopo due giorni ero già titolare. E’ stato tutto rapido e positivo. Differenza col Portogallo? In Italia c’è un’applicazione tattica difensiva unica al mondo“. Mauricio racconta Klose: “E’ una persona fantastica, un professionista esemplare. Mi ha aiutato nell’adattamento, mi ha guidato all’interno della squadra. E’ sempre il primo ad arrivare e l’ultimo a lasciare l’allenamento”.

Molti giocatori della Liga portoghese, come Jardel ed Aquilani vengono accostati alla Lazio, Mauricio li invita a Roma: “Sono atleti esperti e possono giocare ad alti livelli. La Lazio è come una famiglia pronta ad accogliere chi arriva”. Dal terzo posto di due anni fa all’ottavo della scorsa stagione il passo è stato breve: “Nella mia prima stagione ho giocato titolare e abbiamo conquistato un posto in Champions League dopo 8 anni. Eravamo tutti al massimo a livello psicologico. Quest’anno ci è mancata la fiducia. Questa stagione ci ha insegnato molto e vogliamo tornare a lottare per migliorare”. Chiusura sulla nazionale brasiliana: “Lavoro per perseguire questo obiettivo. Fare bene con la Lazio può aiutarmi a raggiungerlo”.

Fabrizio Piepoli

Articolo pubblicato da Fabrizio Piepoli il giorno 12 Giugno 2016 15:14