Germania Italia è la gara più importante dei quarti di finale di Euro 2016. Una sfida dal sapore antico che affascina tutti dati i precedenti tra le nazionali. Lo sa bene Alessandro Del Piero che ricorda il magico mondiale del 2006.
“A Dortmund eravamo sfavoriti – si legge nelle pagine del Corriere della Sera – Loro padroni di casa, 85 mila tifosi tedeschi contro 2 mila nostri, nello stadio in cui non avevano mai perso, ci definivano pizzaioli e cascatori contro la ‘grande Germania’. Alla fine ci applaudirono anche i tedeschi. C’è una connessione speciale tra queste due Nazionali, la maggior parte delle volte va bene a noi. Numeri e storia sono dalla nostra parte. Cerchiamo di farli pesare. Spirito di rivalsa? Accadde qualcosa di simile nel 2006. È una molla che può scattare e diventare determinante, crea compattezza interna, porta concentrazione”.
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Un giudizio sul resto dell’Europeo: “Hazard sta crescendo, Bale trascina il Galles. Ma il vero fenomeno di questo campionato è l’Islanda. Buona preparazione tattica, discreta tecnica, non sono solo scarponi che buttano via la palla. E se pensiamo che si tratta di una Nazione di 330 mila abitanti… È davvero incredibile. Attenti al Belgio. Eccezionale bagaglio di talenti. Hanno preso la scoppola iniziale dall’Italia che li ha riportati alla realtà, hanno reagito bene”.

