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21 settembre 2014, Genoa-Lazio. Una data (e una partita) che il centrale argentino difficilmente dimenticherà: “Non mi ero mai fatto nulla, neanche uno stiramento. Era un gran bel momento per me, Martino mi stava per convocare in Nazionale, avevo vinto la Libertadores con il San Lorenzo e poi ero passato alla Lazio. Poi dopo due partite sono andato ko. E rientrare non è stato facile“. Un rientro 237 giorni dopo, sempre a Marassi, stavolta contro la Sampdoria, con un gol decisivo: “Un gol importantissimo, per la nostra corsa Champions. Segnato proprio dallo stesso lato in cui mi ero fatto male. Molto bello da ricordare“. Infine, sul perché abbia scelto il Genoa : “Perché mi avevano cercato insistemente e perché tutti gli argentini che sono stati qui mi hanno parlato di un ambiente speciale, molto coinvolgente. Sono curioso di viverlo, questo è il club più antico d’Italia, un’esperienza da provare. E poi i colori sono gli stessi del San Lorenzo“.

