A Bari, circa 50 bambini delle scuole calcio locali hanno intervistato Parolo e Montolivo. Queste le parole del centrocampista laziale che ha raccontato i suoi primi calci al pallone: “Ho iniziato a giocare a 6 anni e mezzo con gli amici e non ho più smesso”. Poi sul suo rapporto col mister: “Quello che dice l’allenatore deve essere legge perché deve far andare d’accordo 22 teste, ci deve essere uno che sappia guidare, quindi il rapporto deve essere di massimo rispetto”. Parolo ricorda anche i momenti bui: “Il momento più difficile della mia carriera è stato quando a 22 anni in serie C giocavo poco e faticavo a trovare una squadra. Le persone vicine mi hanno sempre incoraggiato a tirare fuori il carattere. Gioia del gol? Hai 30 secondi di estasi in cui non capisci nulla. Vedi i tuoi compagni che ti vengono incontro. A volte ti rivedi e dici che esultanza ho fatto? Sei in trance agonistica e se uno degli uomini più felici al mondo”.
Parolo si racconta: “Ho iniziato a giocare a 6 anni. Ricordo quando neanche in serie C mi volevano”
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