L’intervista integrale di Miceli, calciatore della Primavera della Lazio, a Lazio Style Radio. Dalla vittoria in Coppa Italia contro la Ternana, alla sconfitta in campionato contro il Napoli, fino agli obiettivi futuri:
“Ieri abbiamo giocato una buona gara, la Ternana si è presentata con cinque difensori, si sono chiusi dietro.Potrebbe interessarti
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“La scorsa stagione ho giocato gli ultimi due mesi con la Primavera e questo mi ha permesso di colmare il gap, qui c’è un’intensità maggiore. Allenandoti duramente arrivi al livello dei ragazzi più grandi, noi classe ‘99 ora siamo al loro livello. I ragazzi più esperti come Ennali, Rossi, Folorunsho e Dovidio ci aiutano molto, danno il buon esempio e trasmettono la voglia di vincere e di portare in alto i colori della Lazio Primavera. Ennali è un valore aggiunto, ha caratteristiche importanti per la squadra. Ha un bel tiro, salta facilemte l’uomo. Deve stare solo più tranquillo perché ha grandi capacita e quest’anno farà bene. Come centrale di difesa posso impostare la manovra in solitaria, nessuno mi pressa infatti riesco a giocare la palla meglio perché ho più spazio, posso anche fare il regista difensivo e questo è un vantaggio per la squadra che ha così più persone che impostano la manovra. Il nostro obiettivo di squadra è quello di pensare di partita in partita, il mio personale è quello di far bene. Anche se gioco in un ruolo non mio do il massimo, punto a fare bene, non ho obiettivi a lungo termine, ora è più consono non averne, anche io devo pensare di partita in partita. Cambiare ruolo non è mai facile, ci vuole tanto lavoro. Durante la settimana diamo sempre il massimo. Ad ottobre affronteremo di nuovo il Napoli ma in TIM Cup, in campionato non meritavamo la sconfitta, un pareggio sarebbe stato giusto, è stata una partita maschia ma al Fersini possiamo batterli. Essere nel girone A ti dà uno stimolo in più perché ti confronti con realtà importanti, è sicuramente formativo. Così capiamo anche il nostro livello, dove dobbiamo migliorare per toglierci delle soddisfazioni”.


