Ai microfoni di ‘Laziofamily’, Marco Nervi, nipote di Pier Luigi e Antonio Nervi, è tornato a parlare del progetto di riqualificazione dello stadio Flaminio: “Deve essere considerata un’opportunità, non un problema, e non portarla a termine sarebbe una sconfitta per tutti.Potrebbe interessarti
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E sulla possibilità che un giorno diventi lo stadio della Lazio, Nervi conclude: “Sarebbe bello, ma, è molto difficile aumentarne la capienza senza sfigurarlo dal punto di vista architettonico. Non so se si possa scavare come accadde a Firenze nel 1990, quando il livello dello stadio di abbassato per ricavare un altro anello. Non so se si possa fare, perché apparentemente il Flaminio sorgerebbe sopra una necropoli romana o etrusca. Come ho affermato, l’unico progetto di ampliamento di cui si è discusso in questi anni è stato quello proposto dalla Federazione Italiana Rugby. Ci sarebbero poi da affrontare i nodi relativi ai parcheggi e alla copertura, per i quali andrebbero trovate delle soluzioni adeguate”.


