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L’AVVERSARIO DI TURNO – Lazio, il Bologna è la tua grande occasione…Non fallire!

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Finalmente è finita la sosta per le nazionali (che ha avuto l’unico pregio di averci restituito un Ciro Immobile sempre più protagonista) e riparte finalmente il campionato della Lazio. Simone Inzaghi cercherà una sola cosa per la sua Lazio: la costanza! Il terzo posto conquistato dopo 7 giornate va difeso, se possibile cercare di staccare le dirette concorrenti. Calendario alla mano, da qui fino a Natale, si incontrano tante partite difficili. Si ricomincia domani in casa contro il Bologna di Donadoni orfana di Destro ed altri titolari. In attesa del derby e dello scontro diretto con il Napoli, il calendario di ottobre offre alla Lazio la possibilità di poter giocare tre match su quattro all’Olimpico (Bologna, Cagliari e Sassuolo), inframezzati da una difficile trasferta in terra nordica sul campo del Torino. Considerando che già dal prossimo turno le altre saranno impegnate in scontri diretti in cui qualcuno gioco forza sarà destinato a perdere punti (tra poco ci sarà NapoliRoma, il posticipo di domenica sera sarà ChievoMilan), non sembra una chimera poter sognare a fari spenti e pensare ad una Lazio che potrebbe ritrovarsi immediatamente alle spalle degli alieni juventini…con buona pace dei negativisti…Andrà studiato un vero piano, anche in ottica condizione fisica per evitare gli infortuni. Nei primi 40 giorni di campionato ne sono già capitati abbastanza. Ora testa al Bologna. I felsinei arrivano a Roma con un umore decisamente diverso rispetto agli avversari biancocelesti. Devono riscattarsi dopo il ko casalingo con il Genoa e hanno l’obbligo di iniziare a fare punti e mettere, come si suol dire, fieno in cascina. La sfida dell’Olimpico metterà di fronte due allenatori capaci e preparati come Simone Inzaghi e Roberto Donadoni.

FELIPE-KEITA, PATTO DEL GOL – Voglia di ripartire. Felipe Anderson non segna in casa da ben 8 mesi e vuole rompere il digiuno. Per farlo ha promesso una cena a Keita in cambio di un assist.

IMMOBILE VS FLOCCARI – Floccari contro Immobile, passato e presente a confronto. Il napoletano in pochi mesi ha già conquistato la fiducia dei laziali, tanto che è già Ciro-mania per le strade bianccoelesti della Capitale. Il bolognese, a Roma, aveva fatto di certo più fatica. Dall’esordio, avvenuto il 6 gennaio 2010, ne è passato di tempo. E’ uno degli eroi di quella mitica coppa italia del 2013. Il suo gol più importante in biancoceleste fu al 93º minuto contro la Juventus, quello che vale la qualificazione per la finale di Coppa Italia contro i cugini giallorossi. Il 26 maggio 2013 gioirà per la conquista della celebre Coppa Italia. Sergio è stato amato, ed ha a sua volta amato profondamente i colori biancazzurri: “Se non vieni a Roma non lo puoi capire che significa giocare nella Lazio”, aveva detto in un’intervista qualche anno fa. Oggi, a 34 anni torna in quello stadio che ha solcato per anni. Entrambi sono professionisti molto seri, dediti alla famiglia e agli affetti: due bravi ragazzi si affrontano e si confrontano, giocatori senza grilli per la testa con caratteristiche differenti ma con una maturità che potrebbe fare la differenza (e da cui qualcuno dovrebbe prendere di esempio). All’Olimpico si incontrano Ciro e Sergio. Il boia e di Vibo Valentia sfiderà l’uomo del momento, Ciro Immobile, pronto a confermare quanto fatto e quanto detto nella settimana della consacrazione in Nazionale.

IL PIU’ BEL PRECEDENTE – Miro Klose e quella meravigliosa cinquina: la Lazio in casa contro il Bologna vince quasi sempre. Ma il 5 maggio 2013 ha addirittura stravinto, segnando un record che in Serie A mancava da 27 anni. La squadra (guidata da Pektovic) rifilava sei gol ai rossoblu grazie alla spettacolare cinquina del campione tedesco (la prima nella storia del club biancoceleste) e una perla di Hernanes. Da applausi il 2-0 di Hernanes: un destro a giro che s’infilava sotto l’incrocio dei pali del povero Stojanovic, strapazzato all’esordio da una Lazio straripante.

LAZIO-BOLOGNA 6-0 (4-0)
LAZIO: Marchetti – Konko, Dias, Cana, Radu – Ledesma – Candreva (63′ Peirerinha), Hernanes, Lulic – Floccari (75′ Gonzalez), Klose (68′ Saha). All. Petkovic.
BOLOGNA: Stojanovic – Garics, Sorensen, Antonsson, Abero – Perez (53′ Khrin), Kone, Taider (46′ Guarente) – Gabbiadini, Gilardino (53′ Christodoulopoulos), Diamanti. All. Pioli.
ARBITRO: Demarco
RETI: 22′, 32′,39′, 50′, 61′ Klose. 36′ Hernanes.

Dopo questo breve approfondimento ecco l’analisi tecnica dei prossimi avversari dei biancocelesti: il Bologna di Donadoni.

Marco Lanari

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