Lulic non maschera l’entusiasmo del gruppo ma fondamentale è rimanere con i piedi per terra.Potrebbe interessarti
Un’altra caratteristica al centro della mentalità di mister Inzaghi è la flessibilità, Lulic da giocatore esperto qual è coglie l’importanza di questa qualità: “Per il mister è una cosa positiva avere giocatori duttili. Per noi un po’ meno perché cambiando posizione ogni domenica, è più complicato. Con l’esperienza però si riesce a far bene. Ogni tanto si sbaglia qualcosina, ma proveremo a fare cose positive tutti insieme. Noi ci mettiamo a disposizione della squadra e del mister, anche giocando in ruoli non nostri. Tutti si stanno sacrificando per raggiungere questi buoni risultati – e parlando di se afferma– sto provando ad interpretare entrambe le fasi. Proverò ad aiutare la squadra facendo bene domenica sia in fase offensiva che in quella difensiva. I numeri posso registrarli solo se la squadra gioca bene. I singoli non contano, sono un incentivo per la squadra. E’ la squadra che aiuta il singolo. Tutti possono imparare da chiunque. Noi impariamo dai giovani e loro da noi. Il mister è giovane e impariamo molto anche da lui e dallo staff. Ogni giorno si può imparare da tutti. Cercheremo di aiutare i nostri giovani, ma l’importante è essere uniti, giocare insieme e avere la gioia di lottare e giocare insieme l’uno per l’altro. I risultati di ciò si vedono anche la domenica– esperienza si, ma con tanta umiltà – Cercherò sempre di aiutare tutti i calciatori che arriveranno alla Lazio, con Ciro è stato più facile perché conosceva già le dinamiche del campionato italiano. Fa piacere averlo nella nostra squadra speriamo che continui su questi livelli. L’obiettivo è vincere sempre, il gruppo non molla e lotta fino alla fine. Stiamo credendo in ciò che facciamo e pur andando in svantaggio siamo sempre consapevoli di poter recuperare le partite – e su Anderson- Felipe sta facendo bene e spero che non legga i giornali, non si deve adagiare. Non dobbiamo fargli troppi complimenti altrimenti mollerebbe”. Sulle prossime partite la tensione è alta, soprattutto per il derby, ma non si lascia spaventare: “A Roma c’è sempre pressione, io e i miei compagni siamo abituati a questo. Ogni domenica la sentiamo, ma è il nostro lavoro. C’è sempre la voglia di vincere e giocando una partita a settimana abbiamo più tempo per preparare le sfide: questo ci aiuta molto. Il nostro obiettivo è qualificarci per l’Europa e stiamo facendo di tutto per raggiungere quest’obiettivo. Noi in passato avevamo difficoltà nell’affrontare avversari meno forti di noi sulla carta, anche queste partite si devono vincere. Stiamo facendo bene e speriamo di raggiungere un risultato importante anche domenica. Il Palermo è in difficoltà dallo scorso anno, già dalla prima partita di Inzaghi sulla panchina biancoceleste. Il 4 dicembre sappiamo cosa ci aspetta, mi chiedono di questa partita da quando è uscito il calendario. Non posso dire che non penso al derby, sarei un bugiardo, ma prima c’è il Palermo. Cercheremo di tornare da questa trasferta con un buon risultato e poi penseremo il derby”.

