Il conto alla rovescia che porterà al derby di domenica prossima è partito, questo sarà il 165simo scontro tra le due squadre di Roma. In merito alla partita di domenica è intervenuto a Lazio Style Radio, il difensore della prima Lazio scudettata Sergio Petrelli che ha iniziato parlando prima della stracittadina nell’anno dello scudetto: “Dell’andata ricordo qualcosa, anche se non benissimo la successione dei gol. Quel giorno c’era aria di festa. Al ritorno nel sottopassaggio ci invece fu una bella maretta. Molti giocatori della Roma li conoscevo bene avendoci giocato insieme, erano una buona squadra. Ma nel derby non ci sono squadre più forti: conta la forma, la concentrazione, il bisogno di punti. La supremazia nella Capitale vogliono averla entrambe. In entrambe le partite li facemmo segnare prima, oggi non va fatto perché altrimenti diventa dura”
Ha parlato poi del clima intorno al derby:” Il derby era sempre turbolento, ma si fermava tutto lì.Potrebbe interessarti
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Petrelli ha anche evidenziato come si sentivano i giocatori prima della stracittadina: ” La settimana precedente mi concentravo in modo particolare, ritrovarmi contro lo staff e i compagni con cui ero stato due anni prima mi caricava. Mi saliva l’adrenalina a mille, infatti venivo spesso ammonito in queste occasioni. Mi chiudevo in casa e mi allenavo tranquillamente. Era una bella sensazione. Pulici aveva le sue scaramanzie, anche non si faceva vedere. Gigi Martini lo sentiva tantissimo, digrignava i denti dal lunedì a fine partita. Erano due giocatori rabbiosi così come Chinaglia. Non è mai stato squalificato, ma per trascinare gli altri nel derby si faceva ammonire anche lui. Qualcuno mangiava in un certo modo, altri si allenavano con una maglia o una scarpa particolare. Non le ricordo bene. Vivevamo comunque il ritiro molto bene, ci divertivamo tantissimo con scherzi anche grossolani. Alcune squadre prendevano il ritiro in modo negativo, noi no”
Infine chiude sulla partita di domenica:”Le squadre ci arrivano in una buona condizione fisica e psicologica. Difficilmente le ho viste così negli ultimi anni, c’era sempre differenza in classifica e per farsi coraggio si diceva che chi stava peggio era favorito. Ora c’è un punto di distacco, è un bel segnale. Credo sarà un ottimo derby: mi aspetto una partita ben giocata, divertente per giocatori e tifosi”.

