Attualmente disoccupato dopo aver chiuso la sua avventura alla Roma, Walter Sabatini ha ingannato l’attesa di un nuovo ingaggio ripercorrendo, in un’intervista concessa al quotidiano ‘La Nazione’, le sue precedenti esperienze.Potrebbe interessarti
Sarri striglia Zaccagni e Isaksen: “Tempo di svegliarsi, il Cagliari non aspetta!”
Lotito ci prova: Pedro resta alla Lazio, ma con un nuovo ruolo. Innovazione o solo una mossa di mercato?
Hernanes: “Lazio nel cuore, il mio calcio più bello. Addio sofferto, ma necessario. Un rimpianto resta…”
Guendouzi in ombra: Sarri deve rianimare il centrocampo della Lazio! Parigi non garantisce prestazioni: sarà lui la scommessa vincente?
“Lo ringrazierò per sempre, perché mi ha fatto lavorare quando ero squalificato. E anche se ci siamo scontrati mille volte, gli devo gratitudine. In carriera ho collaborato con presidenti veri, vivi, pressanti, polemici, arroganti ma esistenti, materialmente presenti, che ci mettevano la faccia, risorse, impegno fisico. I miei sono stati davvero gli ultimi presidenti reali…”. Poi, sula vicenda che ha visto protagonisti, nell’ultimo derby, Cataldi e Strootman: “Kevin, sotto il profilo personale e professionale, è inattaccabile. Se è caduto è stato perché ha sentito qualcosa che non poteva vedere. È al di sopra di ogni sospetto”.

