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Santo Stefano: Ecco gli “Stefani” della Lazio! (prima parte)

Oggi è Santo Stefano e vogliamo festeggiarlo con voi andando a rivivere tutti ma proprio tutti gli “Stefani” che hanno indossato la casacca con l’aquila sul petto. Oggi arriveremo fino alla fine degli anni 90.

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Tra meteore e sconosciuti ecco gli “Stefani” della Lazio

  1. Stefano Malacarne (difensore), nato nel 1925, cresce nelle giovanili del San Donato, dove gioca fino al 1946 per poi passare all’Orbetello prima e alla Salernitana poi. Proprio dai granata lo preleva la Lazio, con la quale giocherà dal 1950 al 1955, arrivando a 90 presenze ma senza mai segnare un gol. Si ritira dal calcio nel 56 dopo un anno di esperienza al Foligno. Esordi il 10 Settembre del 1950 contro l’Inter, in un match terminato per 3-3. Viene acquistato dal presidente Zenobi come perno della sua difesa, non bella ma efficace.
  2. Stefano Di Chiara (difensore), nasce nel 1956, la Lazio è la prima squadra in cui gioca sia nelle giovanili che in prima squadra, certo gioca è un parolone, poiché non è mai sceso in campo con l’aquila sul petto negli anni in cui figurava in rosa, forse per la sua giovane età, nonostante tutto ha un palmarès di tutto rispetto, intanto fa parte della rosa della prima Lazio scudettata (1973/74), un campionato Primavera (75/76) e uno Under 23 ( 73/74) sempre con la Lazio, poi  un campionato di Serie C con la Pistoiese nel 76/77 e uno di Serie B col Lecce nel 84/85. Si ritirò dal calcio giocato nel 1991, continuando come allenatore, tra le tante, di Siena, Ravenna, Pistoiese e Cisco Roma.
  3. Stefano Ferretti (centrocampista), nasce nel 1960, milita nelle giovanili della Lazio, per poi passare in prima squadra, prima dal 1978 al 1980, poi, dopo una breve parentesi all’Empoli, dal 1981 al 1982, per un totale di 31 presenze e 5 reti. Ritiratosi nel 1996 inizia la carriera da allenatore con la Lupa Frascati dove allena per un anno, passa poi al Pro Vasto e al Guidonia, fino al 2016 allenava il Lariano in Eccellenza. Nel suo palmarès c’è una coppa Italia Primavera vinta con la Lazio nel 78-79.
  4. Stefano Chiodi (attaccante), classe 1956, cresce nelle giovanili del Bologna, dove milita fino al 1978. L’anno dopo passa al Milan, e successivamente alla Lazio, retrocessa in B, per lo scandalo calcioscommesse. Con i biancocelesti conta 28 presenze e 6 reti in Serie B, quando torna in Serie A non trova mai la via del gol, nonostante le 10 presenze. Ha militato anche nella nazionale Under-21, dove è sceso 3 volte in campo facendo 2 gol. Nella sua bacheca risulta uno scudetto vinto col Milan nel 1978-79. Ci ha lasciato prematuramente nel 2009 a causa di un male incurabile, a soli 52 anni.
  5. Stefano Melchiori (centrocampista), nato nel 1965, ha militato nella Lazio (che lo ha pagato 2,4 miliardi di lire) per un anno dal 1991, dove conta 20 presenze e 0 gol. Vince il suo unico trofeo con la maglia del Casale, ovvero una Coppa Italia Dilettanti, nel 1998-99. Attualmente è l’allenatore del Tortona Villalvernia.
  6.  Stefano Sorrentino (portiere), figlio d’arte, anche il padre Roberto era un portiere, nasce nel 1979, e gioca nelle giovanili della Lazio, senza mai però esordire in prima squadra. Attualmente è il portiere, nonché uno delle bandiere del Chievo Verona, con il quale conta ben 176 presenze. Ha militato anche nella Juventus con la quale ha vinto uno scudetto nel 1997-98 e una Supercoppa Italiana nel 1997.
  7. Stefano Lombardi e Stefano di Fiordo (difensori), compagni di squadra nella Lazio nel 1998-99, il primo conta 4 presenze, il secondo invece non ha mai esordito con la Lazio, complice anche la presenza di campioni del calibro di Nesta, Mihajlovic, Couto, ecc… Entrambi facevano parte della rosa vincitrice della Coppa delle Coppe nel 1998 al Villa Park di Birmingham, e della Supercoppa Italiana del 1998 contro la Juventus (1-2 Nedved e Conceicao)

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