Il tecnico giallorosso Luciano Spalletti è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia di Lazio-Roma. Un derby valido per la gara di andata delle semifinali di Tim Cup.
Il bollettino medico
“Partiamo con il bollettino medico: la situazione relativa a Florenzi la conoscete, sarà un recupero lungo. Ci ho parlato ora, ha sempre il sorriso sulle labbra. Nura sta meglio, Emerson si è allenato e non ha sentito niente: per questo potrebbe essere a disposizione“.
Com’è cambiato la Lazio in questi mesi?
“Secondo me è una squadra costruita bene, per avere il successo che sta avendo. L’unico dubbio era l’allenatore ma ha però dimostrato di non essere il rincalzo di nessuno“.
Inter, Lazio e Napoli. Una settimana molto dispendiosa per la Roma?
“Sono tre partite che stimolano e non tolgono niente. Volevamo arrivare in questa situazione, questo è il nostro ambiente. È normale che dal punto di vista fisico qualcosa cambierà, ma sono sicuro che la squadra di farà trovare pronta. Siamo maturati molto nel corso degli ultimi mesi e abbiamo la giusta forza mentale per affrontare questo periodo“.
Che atteggiamento si aspetta dalla Lazio?
“Dipende tutto da noi, vogliamo uscire bene dalla partita.Potrebbe interessarti
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Sarà una sfida tra grandi attacchi. Quel è la forza di Dzeko, Nainggolan e Salah?
“Sono diversi tra loro e per questo di completano. Dzeko è fisico, Salah è pungente e velenosissimo, Nainggolan è completo, perfetto, fa qualsiasi cosa gli venga chiesta. Rappresenta l’evoluzione della specie dei calciatore. Se hai 10 Nainggolan viene fuori una squadra fortissima, a prescindere dal ruolo. Il nostro reparto avanzato è fortissimo e trascina la squadra“.
Cosa cambia nel preparare una partita come il derby sapendo che poi ci sarà una gara di ritorno?
“Non molto. Quando sei un professionista hai degli obblighi, anche nei confronti dei nostri tifosi. Il derby vale triplo, neanche doppio: vale la partita, l’accesso a una finale che verrà giocata a Roma e vale una grande soddisfazione per i nostri tifosi“.
È vero che nel derby si annullano le differenze tecniche?
“Dipende dalle differenze. Dico però che il derby avvicina molto le squadra impegnate, perché è una gara particolare. Tra la Roma e la Lazio c’è meno differenza che tra la Juventus e il Torino, sarà una partita equilibrata. Spesso si è visto che il fattore emotivo conta molto: la paura e il timore possono condizionare ma dobbiamo avere coraggio“.

