Il responsabile della comunicazione Lazio, Arturo Diaconale ha affrontato diverse tematiche.
A Teleroma56 Diaconale ha parlato di alcune minacce che sono giunte dopo le due sconfitte consecutive della squadra: “Le critiche sono ben accette, le minacce no. Infatti, purtroppo ho invitato a sporgere denuncia: con le minacce si reagisce con la giustizia. Lotito gira con la scorta, le minacce ci sono perché qualche tifoso vuole portarlo a dimettersi. Forse si sperava che qualcuno potesse rilevare la Lazio e fare quello che fece Cragnotti. La pressione spesso si è rilevata violenta, tanto da spingere il presidente a girare con la scorta. Primo presidente scortato? Gli altri sono stati presidenti per un periodo limitato. Lotito ha preso la Lazio con i debiti, se non fossero stati spalmati in un lungo periodo di tempo, la Lazio non sarebbe esistita”.
COLPA DEI MEDIA
“Questo oscuramento non ha le sole responsabilità nella società. Per esempio, i media hanno fatto diverse campagne per delegittimare Lotito, per coprire certi interessi, magari quelli legati alla Federcalcio. Ricordiamo i giornali di Agnelli, che alimentarono certe polemiche su Tavecchio”.
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CALCIOMERCATO
“Il problema non deve essere una sorta di favola né una truffa agli occhi dei tifosi. Se a gennaio non trovo nessuno, non compro. Vedo invece un acquisto come Murgia contro l’Inter, un ragazzo che potrà essere in Nazionale. La Lazio è una società sana, con i conti a posto. Bisogna dare una squadra degna alla tifoseria, si sta cercando di fare questo. Periodi come questi, nella storia della Lazio, sono stati pochi, non ce lo scordiamo. Grandi gioie e grandi sofferenze. Bisogna sognare, ma non illudere, costruendo sogno irrealizzabili”.
LOTITO SENSIBILE
Diaconale torna a parlare di quella frase del presidente della Lazio in cui disse ‘La Lazio la lascerò a mio figlio’: “Lotito ha il suo carattere, non puoi impedirglielo di manifestare. Credo che con quel Lazio-Sassuolo si sia sentito provocato. Lui è molto istintivo. Mi ricordo che in un’intervista su Amatrice, parlando di certi ricordi, si commosse: eravamo tutti stupiti di questo. L’attenzione e l’aiuto che sta dando in questa situazione è di una persona sensibile. Contro il dominio del Nord? La Lazio vuole contrapporcisi con quello che i tifosi stanno vedendo, i risultati stanno dando un po’ ragione, almeno per il momento”.
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