Lulic 71. È diventato un marchio, un mantra, uno slogan. Anche una linea di abbigliamento. Addirittura una tesi di laurea. O meglio, il ringraziamento goliardico fatto da un neo-dottore tifoso della Lazio al bosniaco in calce alla sua tesi.
COPPA ITALIA AMICA
Ma per un periodo è stato anche un ritornello che con il tempo diventava sempre più stonato. Perché ricordava (e sempre ricorderà) la vittoria biancoceleste nel derby dei derby. Quello che il 26 maggio 2013 regalò alla Prima Squadra della Capitale la Coppa Italia. Ma, fino a due mesi fa, ricordava anche l’ultima vittoria laziale in una stracittadina. Poi è arrivata di nuovo la Coppa Italia e l’incantesimo è terminato. La Lazio è tornata a battere i rivali cittadini (2-0 il 1 marzo scorso) e li ha di nuovo eliminati dalla manifestazione nazionale. E cosi quel Lulic 71 che rischiava di trasformarsi in una foto ingiallita e nostalgica per un passato che non c’è più è tornato in auge in tutto il suo splendore.
LULIC UOMO DERBY E NON SOLO
Un mantra, un marchio, uno slogan.Potrebbe interessarti
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LULIC 71 SEMPRE IN AUGE
Ma Lulic ha dei bei ricordi delle stracittadine anche in campionato. Solo che cominciano ad essere un po’ datati. L’ultima vittoria della squadra biancoceleste risale a quattro anni e mezzo fa. Un 3-2 rifilato sotto la pioggia dalla Lazio di Petkovic alla Roma di Zeman l’11 novembre 2012. Anche ieri durante la seduta a porte aperte, sostenuto davanti a un migliaio di sostenitori biancocelesti, pioveva. E, come riporta La Gazzetta dello Sport, tra i giocatori più acclamati c’era lui. Perché Lulic 71 è diventato un mantra, un marchio, uno slogan. E ora non è più neppure un ricordo sbiadito.

