Era arrivato tra lo scetticismo generale, considerato dai più uno scarto del Barcellona. Adesso lo scetticismo è svanito, e Patricio Gabarròn Gil, per tutti Patric, sta dimostrando di valere la maglia biancoceleste.
SVINCOLATO
Classe ’93, entrato nel 2008 a far parte de La Masia del Barcellona, Patric, viene aggregato alla seconda squadra del club blaugrana con il quale esordisce il 22 settembre dello stesso anno. Nel 2014 l’esordio in prima squadra. Il biondo terzino era considerato dagli addetti ai lavori il futuro della fascia destra dei catalani. La sua avventura a Barcellona però si rivelò più difficile del previsto, chiuso da un mostro sacro come Dani Alves. Così a giugno 2015, per via del poco utilizzo in prima squadra, decide di non rinnovare il proprio contratto con la società catalana. Tare fiuta l’affare e lo prende da svincolato alla Lazio.
ESORDIO DIFFICILE
Nella sua prima stagione con la maglia biancoceleste fa molta fatica. Il rapporto con il tecnico Pioli non è idilliaco. L’allenatore considera Patric la terza scelta per la fascia, dietro Basta e Konko. Il biondo non demorde e continua ad allenarsi a testa bassa. Mai una parola fuori posto, mai una polemica. Solo sostegno per i compagni, ai quali inizia a legarsi alla grande. La sua difficile stagione si conclude con appena 9 presenze, per lo più da subentrante. In una stagione che per la Lazio si rivela fallimentare e costa il posto a Pioli, al quale subentra Inzaghi a poche giornate dal termine.
INZAGHI E LA SVOLTA
Con l’approdo di Simone Inzaghi sulla panchina della Lazio, Patric riesce a guadagnarsi spazio.Potrebbe interessarti
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VAMOS PATRICIO!