Ancora una gara e la stagione della Lazio volgerà al termine. Compito degli uomini di Inzaghi nella trasferta di Crotone sarà respingere gli attacchi dell’Atalanta confermando l’ottima quarta posizione finale. Per fare il punto sulla squadra biancoceleste è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio 89,3 l’ex Francesco Colonnese:
“La difesa biancoceleste quest’anno ha fatto molto bene. Il reparto è stato molto affidabile. Sarebbe importante confermarlo per la prossima stagione perché quest’ultimo potrebbe consolidarsi e crescere ulteriormente. Cerca sempre il contatto ed è molto forte nell’uno contro uno: è un ottimo giocatore, ma può ancora migliorare. Finora ha giocato nella difesa a tre, ma può anche essere inserito in un reparto a quattro uomini.
Wallace non lo conoscevo, è stata una sorpresa positiva.Potrebbe interessarti
Dybala ko, ma che sorpresa: il suo infortunio è più tosto del previsto. Tempi di recupero lunghi per la Roma, cavoli loro!
Thuram pronto a sfidare la Lazio: sarà davvero lui l’uomo chiave dell’Inter? Le ultime prima del match di domenica!
Isaksen incanta: il danese di Sarri fa la differenza! Cagliari al tappeto, la nuova arma biancoceleste si conferma decisiva.
Lotito blinda la Lazio: ‘Resto qui, critiche? Parliamo di calcio… non di favole!’
La Lazio non ha mai avuto un modulo fisso, è riuscita sempre a cambiare pelle a seconda delle necessità. Non si basa sul solito dettame tattico ed è giusto così. Nel calcio di oggi è giusto variare sistemi di gioco. La Juventus è molto forte ed è composta da giocatori di primissimo livello. Ha meritato di vincere la Coppa Italia, nonostante la squadra biancoceleste avesse giocato al suo meglio.
La Lazio deve blindare il quarto posto e domenica avrà voglia di ottenere un risultato positivo. Il Crotone d’altro canto, vorrà ottenere la salvezza tra le mura amiche. I biancocelesti sono attesi da una gara molto impegnativa, non sarà affatto facile. La Prima Squadra della Capitale può vantare attaccanti di grande velocità. Quando godono di spazi da prendere, sono devastanti. È giusto che ogni membro della squadra abbia il suo spazio”.


