Stankevicius: “Ecco quello che consiglierei ad Adamonis”

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Due stagioni alla Lazio, poi valigia in mano: prima Gaziantepspor, poi Hannover 96 e Cordoba. Infine, il ritorno nel Belpaese. Marius Stankevicius ha infatti vestito la maglia del Robur Siena.

Intervenuto ai microfoni dei media lituani, l’ex difensore capitolino Stankevicius è stato interrogato a riguardo dei connazionali attualmente impegnati in Italia. Oltre a Adamonis, portiere della primavera della Lazio, Stankevicus si riferisce anche a Vykintas Slivka, centrocampista dell’Ascoli, Titas Krapikas della Samp e Tomas Švedkauskas, al Catanzaro in prestito dalla Roma: “Non ho avuto modo di parlare con loro. Possono fare esperienza, devono essere felici di giocare in queste grandi squadre. Devono capire però che c’è ancora una lunga strada da percorrere per raggiungere la prima squadra. Sappiamo che in diverse occasioni ci sono stati giovani stabilmente impegnati nei tornei giovanili e anche piuttosto vincenti, ma che poi nel calcio professionistico hanno incontrato problemi. E’ necessario impegnarsi per raggiungere certi livelli”. 

ESPERIENZA IN LEGA PRO

“E’ stato difficile, era la prima volta che giocavo in quel campionato. Non è stato facile adattarsi. Inferiore il campionato, minore la qualità. C’è voluto del tempo per abituarsi al nuovo gioco e alla mentalità della squadra. Ho cercato, per quanto possibile, sfruttando la mia esperienza”. Sui motivi di questa decisione: “Volevo giocare più vicino a casa, più vicino alla famiglia. Inoltre questa esperienza mi ha permesso di conoscere diverse sfumature del livello più basso del campionato italiano, incontrare altri giocatori e una nuova piazza. Dopo tutto, più il livello è alto e più il calcio è meno insidioso”.

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Articolo pubblicato da Sara Mariani il giorno 20 Maggio 2017 13:46