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ULTIM’ORA – Londra di nuovo sotto attacco: morti e feriti dopo l’ennesimo attentato (VIDEO)

A meno di due settimane dalla strage del 22 maggio alla Manchester Arena dove un kamikaze fece 22 morti ancora un attentato terroristico in Inghilterra. Almeno 6 le persone uccise e 20 ferite in un duplice attacco a Londra. Sul London Bridge un pulmino prima ha investito i pedoni, dopodiché ne sono usciti tre aggressori che hanno accoltellato altri passanti. Poi, c’è stato un altro attacco nella zona di Borough Market. Uccisi i tre terroristi, non ci sarebbero sospetti in fuga.

LE PAROLE DEL CAPO DELLA POLIZIA

Il capo dell’antiterrorismo di Scotland Yard, Mark Rowley,  ha descritto l’accaduto come “un attacco prolungato, iniziato a London Bridge e concluso a Borough Market”, e confermato che i feriti sono “almeno 20”. Inoltre ha confermato che l’azione è stata condotta da tre terroristi, tutti uccisi infine dal fuoco degli agenti a Borough Market. Secondo la ricostruzione di Scotland Yard i tre hanno investito alcune persone sul ponte a bordo di un van, poi sono scesi e ne hanno ferite altre a coltellate. Quindi sono risalite sul mezzo – noleggiato – e hanno proseguito per Borough Market, dove hanno accoltellato altre persone fra i ristoranti e i bar della zona, attaccato e ferito anche un poliziotto e sono stati infine affrontati da alcuni agenti che li hanno uccisi al culmine d’una sparatoria avvenuta “8 minuti dopo la prima chiamata” d’allarme. L’incidente è considerato chiuso ma le indagini proseguono, non si esclude vi possano essere stati fiancheggiatori esterni al commando.

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LE TESTIMONIANZE

A London Bridge numerosi testimoni hanno visto il van piombare ad alta velocità, attorno agli 80 chilometri all’ora, su un marciapiede e falciare una mezza dozzina di persone. Poi dal mezzo sono saltati fuori tre uomini, armati con coltelli dalle lunghe lame, che si sono scagliati contro i passanti. Secondo alcuni testimoni gridando: “Questo è per Allah”“Run, hide and tell” (Scappate, nascondetevi e riferite), ha twittato Scotland Yard rivolgendosi a chi si trovava nell’epicentro del caos. Il terzetto di attentatori intanto riusciva a proseguire fino alla zona dei bar e dei ristoranti di Borough Market, dove vi sono stati altri accoltellamenti, l’attacco a un poliziotto e lo scontro a fuoco finale: suggellato dallo scatto d’un giovane fotografo, Gabriele Sciotto, con l’immagine di due dei terroristi distesi sull’asfalto ormai senza vita, uno dei quali con indosso una simil cintura esplosiva.

UN FILM GIA’ VISTO

Notizie riportate dai media, ma non confermate dalle autorità, riferiscono che una delle vittime della follia omicida dei terroristi è entrata nel Mudlark Pub accanto al London Bridge per cercare aiuto. “La donna stava sanguinando copiosamente dal collo e sembra che la sua gola fosse stata tagliata”, riporta la Bbc citando testimoni. Le persone nel locale hanno cercato di aiutarla e hanno chiuso l’ingresso del pub” prima che la polizia ordinasse di spostarsi dall’ingresso. Anche a Vauxhall, nella zona meridionale di Londra, si è verificato un accoltellamento ma non è collegato agli altri attacchi terroristici. L’attacco al London bridge è simile all’attentato del 22 marzo scorso in cui, Khalid Massod, militante di Isis, si lanciò a tutta velocità con un’auto sui passanti a Westminster Bridge per poi schiantarsi sull’ingresso del Parlamento, uccidendo 5 persone, prima di essere neutralizzato. Tornano alla mente anche gli attentati del 14 luglio 2016 a Nizza, in cui un uomo su un camion uccise 86 persone, e la strage del 19 dicembre dello scorso anno a un mercato di Natale di Berlino, in cui Anis Amri con un camion si lanciò sulla folla uccidendo 12 persone. In entrambi i casi, come a Westminster Bridge, venne usato un veicolo come un ariete per uccidere il maggior numero di persone.

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