Lazio eroica nell’anticipo dello Stadium. Capacità di soffrire nel primo tempo, tanta grinta e voglia di ribaltare lo svantaggio nella ripresa. Detto fatto, ci pensa Immobile, e gli uomini di Inzaghi sognano
Riduttivo e forse ingeneroso, sarebbe continuare a definire la Lazio la sorpresa del campionato, il miracolo, la cenerentola. Inzaghi e i suoi ieri hanno compiuto un’impresa che ha dell’incredibile. Sì perché la Juve non perdeva in casa da ben 41 partite, e dopo il pari di Bergamo a maggior ragione in pochi avrebbero scommesso sul secondo passo falso consecutivo dei bianconeri. Il calcio è unione, è un’occasione per stare in compagnia e gioire insieme dei successi ottenuti sul campo. Così si può riassumere l’ambiente lazio. L’atmosfera che si respira nello spogliatoio è la linfa che permette alla squadra di giocare con tanta naturalezza e con serenità.
Clima disteso nel post partita, tanta gioia e tanta soddisfazione. A Torino però la Lazio è scesa in campo con grinta e voglia di fare il risultato. Nel primo tempo i biancocelesti hanno giocato un calcio attendista ma senza soffrire eccessivamente le avanzate dei bianconeri, che al di là del gol di Douglas Costa e della rocambolesca traversa di Higuain creano ben poco. Nella ripresa la musica cambia. Con la voglia di chi vuole prendersi ciò per cui ha lottato e anche qualcosa di più, la Lazio scende in campo aggredendo letteralmente la Juve e, il resto è storia.
TESTA AL NIZZA
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LAZIO SUBITO AL LAVORO IN VISTA DEL NIZZA


