Nella giornata di quello che sarebbe stato il sessantanovesimo compleanno di Luciano Re Cecconi, il figlio Stefano ha parlato della sue fede biancoceleste e analizzato il momento della squadra
Nella giornata di quello che sarebbe stato il sessantanovesimo compleanno di Luciano Re Cecconi, il figlio Stefano ha parlato a Elle Radio della sue fede biancoceleste e analizzato il momento della squadra. “Sono laziale da sempre. Non ho ricordi chiari di mio padre come giocatore, ero molto piccolo. Sono nato con l’immagine di mio padre con la maglia della Lazio addosso. Conserverò sempre quei pochi ricordi che ho. Ho vissuto con grande sofferenza il periodo della Serie B e ho gioito per i grandi traguardi, primo su tutti lo scudetto del 2000. Per quanto riguarda il presente, la Lazio sta facendo un grande campionato. La squadra gira e gli schemi dell’allenatore vengono applicati alla perfezione in campo. Inzaghi ha conferito alla squadra un senso di appartenenza unico. La mentalità spesso fa la differenza e nonostante lo scetticismo iniziale, si è dimostrato l’uomo giusto per la panchina biancoceleste. Suo è il merito di aver lanciato Luis Alberto, un giocatore che mi ha davvero stupito. Ha avuto delle difficoltà l’anno scorso ma è riuscito a inserirsi al meglio. In campo sta dimostrando tutte le sue qualità. Ho un debole per lui. Var? Può essere utile, se usata nel modo giusto. Credo che sia corretto l’utilizzo della tecnologia. Dove non arriva l’occhio umano arriva il Var. Tuttavia si sono riscontrate alcune anomalie. Non si possono visionare solo alcuni episodi lasciando da parte gli altri. Bisogna comunque mantenere un metro di giudizio equilibrato. Serve un maggiore attenzione nei particolari” ha concluso Stefano Re Cecconi.
SI FERMA ANCORA IL DIFENSORE BIANCOCELESTE
