Il ritiro ad Auronzo di Cadore sta per terminare. Dopo quindici giorni di duro allenamento la banda Inzaghi tornerà a Roma. Fra certezze, partenze, colpi e sogni di mercato, a oggi la Lazio sembra più forte rispetto allo scorso anno
La Lazio domani saluterà Auronzo di Cadore. La piccola cittadina bellunese che da più di dieci stagioni ospita la squadra romana. Ogni ritiro è diverso, ma quest’anno si è respirato un bel clima intorno agli uomini di Simone Inzaghi. Le partenze di De Vrij e di Anderson non hanno scalfito il morale della piazza, anche grazie a una pronta risposta sul mercato da parte della società. Acerbi, seppur meno talentuoso, ha molta più esperienza rispetto all’olandese ed è meno soggetto a infortuni. L’ex neroverde darà sicuramente un ottimo contributo al centro della difesa, reparto che lo scorso anno ha subito troppi gol. Mentre per quanto riguarda il sostituto di Felipe Anderson, è stato acquistato Joaquin Correa, centrocampista molto simile al brasiliano, seppur diverso in alcune caratteristiche. Diciamo che il giocatore argentino (con un passato anche nella Samp), agisce più per vie centrali essendo anche più robusto e meno scattista rispetto ad Anderson. Una scommessa firmata Igli Tare che speriamo dia i frutti sperati, visto che Correa ancora non è esploso definitivamente, e in Italia non andò bene quando giocava con la maglia della Sampdoria.
Il vero colpo
Il vero colpo – oltre all’esperto Proto (molto abile fra i pali) e Berisha, un mastino nel centrocampo – è l’acquisto di Milan Badelj (29), vice campione del mondo con la sua Croazia.Potrebbe interessarti
Speriamo bene Lazio
Davide Sperati

