FOCUS Luis Alberto — Reduce da un’annata più che positiva a livello personale, lo spagnolo ha iniziato la stagione in corso tra poche luci e troppe ombre. Nell’ultimo periodo però, l’ex Liverpool pare essere tornato il mago che ha incantato l’Olimpico
FOCUS Luis Alberto — Movenze che ricordano Billy Elliott, leggiadria e spensieratezza fuori dal comune e un piede destro capace di pensare autonomamente. Se poi si aggiungono predisposizione ai calci piazzati e agli assist e senso del gol, ecco che in poche righe si può riassumere l’identikit dello spagnolo. 34 presenze in campionato, 3 in Coppa Italia e 9 in Europa League, condite da 12 reti totali: questo lo score di Luis Alberto nella stagione 2017/2018, dopo la prima annata trascorsa ai margini ma decisiva nel percorso di adattamento del classe ’92. La stagione in corso inizia, inevitabilmente, tra i fantasmi del 4° posto sfumato sulla linea del traguardo e una fragilità dettata probabilmente dalle eccessive pressioni e dalla concorrenza, che risponde al nome di Joaquin Correa. Gli viene assegnato il numero 10, una maglia importante, il cui peso si rivela però ben presto eccessivo per le sue spalle.
Da qui, dopo appena 2 gol realizzati (contro Frosinone e Apollon), inizia una parabola discendente caratterizzata da prestazioni opache, morale basso e convinzione di aver perso un treno, in virtù, oltretutto, delle coincidenti sontuose apparizioni del Tucu Correa.Potrebbe interessarti