CAPANNI Dopo l’esordio il futuro: ecco cosa ne sarà del baby brasiliano.
CAPANNI Dopo l’esordio il futuro. L’attaccante brasiliano è uno di quei baby biancocelesti che, alle spalle dei big, stanno crescendo pieni di speranze. Le stesse che lui ha messo in valigia quest’estate, partendo dal Brasile alla volta di Roma. Classe 2000, un gigante (alto 1 metro e 90) ma buono. Brasiliano e mezzo italiano, grazie a dei bisnonni nati proprio nel Belpaese. Tare, dopo averlo visto nelle giovanili del Flamengo, ha deciso di non farselo scappare. E lui ha ripagato la fiducia in maniera impressionante: tredici gol alla prima stagione con la Primavera, trascinata fino alla promozione. Un primo passo tracciato da protagonista che non ha lasciato indifferente Inzaghi: il tecnico lo ha osservato e studiato più volte e alla fine ha pensato che il modo migliore per crescere era confrontarsi con i migliori. Così ieri gli ha concesso la gioia più grande, l’esordio in A contro il Torino. “Il giorno più bello della mia vita”, lo ha definito Luan. Che sta vivendo un sogno
Un sogno iniziato al minuto 82, da undicesimo giovane esordiente della gestione Inzaghi.Potrebbe interessarti
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Sta vivendo un sogno Luan, dicevamo. Un sogno che certamente non si interromperà qui. Il prossimo anno, in quanto classe 2000, lo vivrà da fuoriquota per la Primavera, ma in ogni caso sempre a Roma. Certamente sarà aggregato alla prima squadra per il ritiro di Auronzo. Inzaghi lo valuterà, come ha fatto in passato con altri giocatori, e chissà che non decida di tenerlo stabilmente con i big. La Lazio intanto se lo coccola senza mettergli pressione. Il percorso è infatti appena agli inizi e starà ora a lui tirare fuori il carattere per proseguirlo al meglio. Ma, se il buongiorno si vede dal mattino, non avrà problemi a tramutare la speranza in certezza e realizzare ancora tanti sogni.


