giovedì, Aprile 25, 2024

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Lazio Spezia 2-1: decide Caicedo nel finale. Le pagelle del match

REINA 6: Partita ordinaria per il portiere spagnolo, non particolarmente impegnato nel pomeriggio dell’Olimpico. Incolpevole sull’eurogol di Verde.

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MARUSIC 6: Compito non semplice, per il montenegrino, quello di rivestire il ruolo di centrale. Fatica e non poco, ma riesce a cavarsela senza troppe sbavature.

ACERBI 6,5: Solita partita da leader. Lo Spezia non impegna eccessivamente la retroguardia biancoceleste ma lui si fa sempre trovare pronto.

RADU 5,5: Gara mediocre per il difensore rumeno. L’impegno non manca ma la sua esperienza non si fa sentire a dovere.

LAZZARI 6,5: Gol da centometrista, macina chilometri e in più occasioni si affaccia alla porta avversaria. Non perfetto sul momentaneo pari dello Spezia concedendo a Gyasi il cross per Verde, ma per il resto è il solito instancabile motorino. Imprescindibile. Complessivamente la sua partita è da 7/7.5, ma l’errore sul gol ligure e l’espulsione finale per rissa ne condizionano il voto finale, ma non la prestazione più che positiva.

MILINKOVIC 6: Probabilmente affaticato dagli impegni in nazionale, non incide con tutta la sua classe ma fa a sportellate in mezzo al campo e il suo peso si sente. (Dal 72′) Akpa-Akpro: Messo in campo per conferire nuova linfa al centrocampo. Non fa estremamente la differenza ma i suoi muscoli si fanno sentire.

LEIVA 6: Prestazione sapiente del regista brasiliano. La squadra non sempre lo assiste al meglio ma i suoi piedi fanno il loro dovere. Sull’1-1 cala un  po’ e lascia il campo alla freschezza di Cataldi (dal 77′) 6,5: Entra in campo e ha il compito di restituire geometrie alla squadra. Dà l’anima e anche il suo ingresso, alla lunga, contribuisce alla vittoria finale.

PEREIRA 5,5: Partita in chiaro scuro. Sostituire Luis Alberto è compito arduo e lui non fa molto per indurre a pensare il contrario. Niente di disastroso, ma niente di eccezionale. (Dal 52′) Luis Alberto: Non era al meglio, pertanto Inzaghi non lo rischia dall’inizio. Poi lo inserisce perché in campo c’è bisogno di fantasia che, non solo per colpa sua, fatica esprimersi. La condizione fisica non ottimale lo frena un po’ ma l’impegno è encomiabile.

LULIC 6: Non può essere un alibi, ma la lunga assenza non può non essere un fattore. La condizione non è ancora al top e lui ce la mette tutta. La sensazione è che, più di questo, al momento non ci si possa attendere. Sostituito a inizio ripresa proprio per cercare una maggiore spinta sulla sinistra. (Dal 52) Fares 5.5: Il gol di Verde è un capolavoro e sarebbe ingeneroso ridurlo a una distrazione dell’ex Spal che, però, nella circostanza si dimostra poco reattivo e consente all’attaccante dello Spezia di coordinarsi in tutta libertà.

CORREA 6: Anche la sua non può essere considerata una prestazione eccellente. Nella ripresa si sveglia e dai suoi piedi nasce il gol del vantaggio di Lazzari. Semina un po’ di scompiglio e chiude la gara con un espulsione francamente evitabile. Il mezzo voto in meno è determinato da quest’ultima leggerezza.

IMMOBILE 6: Che sia meno killer d’aria della scorsa stagione si è intuito da qualche tempo, ma nell’economia del match la sua presenza si sente. Si sbatte, mette in campo tutto e onora la maglia fino alla sostituzione. (Dal 72′) Caicedo 7: Cos’altro aggiungere? Non ci sono più parole per il panterone ecuadoregno. Ennesimo gol decisivo nel finale di gara e, che non si dica che il rigore sia stato più facile di altre circostanze. Si prende sulle spalle il peso di un pallone scottante e regala ancora una volta 3 punti alla Lazio.

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