Knutsen Mourinho, lo scontro si accende. Non c’è pace per il tecnico portoghese, che, dopo aver incassato il deferimento del quarto uomo Serra per i fatti di Cremonese-Roma, si trova a dover fare i conti con un’altra spiacevole vicenda. Stavolta a tirarlo in ballo è il collega del Bodo Glimt, Kjetil Knutsen. Che, ai microfoni di TV2, è tornato su quanto accaduto il 7 aprile del 2022, dopo l’andata dei quarti di Conference League a Bodo, persa dai giallorossi per 2-1.
L’allenatore norvegese si è soffermato in particolare sulla violenta lite avuta con Nuno Santos, preparatore dei portieri della Roma.Potrebbe interessarti
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Il diverbio è poi proseguito dopo il fischio finale: “Sono andato da Mourinho a salutarlo. Ma quando ho visto Nuno Santos ho tirato diritto. Prima di andare via, ho visto due persone che mi aspettavano nel tunnel. Erano Mourinho e Nuno Santos. Volevano che gli spiegassi perchè gli avevo detto di stare in silenzio in campo. Gli ho chiesto se avessero ancora dei problemi e allora Santos mi ha messo una mano attorno al collo e mi ha spinto contro il muro“.
“Ha provato a colpirmi più volte – continua – In faccia ho ancora i segni delle sue mani. Ho tentato di difendermi e lui è caduto. Si è però subito rialzato e ha continuato ad aggredirmi selvaggiamente. Poi, quando sono arrivate 15 persone della Roma e la squadra, davanti a loro ha fatto la parte della vittima. E, appena ho visto l’espressione del volto di Mourinho, ho capito tutto. L’azione era stata intenzionale e pianificata da lui“. Un tranello in piena regola, su cui al momento lo ‘Special One’ non ha fornito alcuna spiegazione.


