Rinnovo Pedro, la questione va verso la risoluzione. L’attaccante ex Barça è legato alla Lazio da un contratto fino al 30 giugno. Davanti ha un dilemma: continuare ad indossare il biancoceleste o tornare in Spagna per riunirsi alla sua famiglia? Una decisione, ufficialmente, la prenderà solo al termine della stagione. La strada da percorrere sembra però già averla tracciata. A confermarlo, quest’oggi di fronte ai cronisti, il suo allenatore, Maurizio Sarri.
“A me – ha rivelato il tecnico toscano – sembra molto convinto di restare alla Lazio. Almeno questa è la sensazione che mi ha dato quando ci ho parlato“. Una notizia che non può far piacere al mister, come ai tifosi biancocelesti. L’esperienza del classe ’87 sarebbe infatti utilissima in un anno, il prossimo, in cui con tutta probabilità ci si dovrà misurare sui palcoscenici della Champions. Sulla qualificazione sabato scorso contro la Juve è stato messo un tassello importantissimo.
“Il colmo – ha detto Sarri a proposito delle polemiche arbitrali del match – è che ci siamo senti noi quelli penalizzati. Il problema è di Rocchi. Domani avremo Irrati? È un buon arbitro“. L’esito al Picco dipenderà però soprattutto dai giocatori: “Dovremo essere capaci di azzerare e restare con alte motivazioni. Domani sarà difficile. Loro vengono da risultati positivi e hanno grande aggressività e intensità. Una vittoria mi renderebbe contento, anche perché significherebbe una crescita nella mentalità“.
E sarebbe un viatico anche per la classifica: “Siamo focalizzati sul campionato. Il momento della stagione è di quelli decisivi e non bisogna sprecare energie. Pensare che siamo al livello della Champions è fuori luogo. La teoria è battaglia su battaglia, per cui dobbiamo pensare solo allo Spezia. Se pensiamo al dopo, siamo fuori di testa“. Infine sulla formazione: “Immobile è in crescita, ma non ancora al 100%. Vecino ha un problema al ginocchio, lo recupereremo tra 3-4 giorni“.
