Berardi alla Lazio, l’affare non è in via di definizione. O perlomeno non lo è nella misura in cui è stato da quasi tutti dato nelle ultime ore. A ridimensionare le voci, e con loro l’entusiasmo dei tifosi biancocelesti, è intervenuto il giornalista Alfredo Pedullá. Da sempre ben informato su ciò che accade a Formello, ha spiegato sul proprio sito ufficiale i reali aspetti dell’operazione.
A partire da quello secondo cui il classe ’94 sarebbe un pallino di Maurizio Sarri. Al quale, spiega, “il profilo piace moltissimo. È stato uno dei primi nomi che ha fatto a fine giugno 2021, quando si era da poco insediato sulla panchina della Lazio. A quei tempi era una sorpresa“.
E anche allora, come oggi, la concorrenza è a una sola tinta: “Con la Lazio c’era anche il Milan.Potrebbe interessarti
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E il Sassuolo? Come reagisce all’interesse per il suo gioiello? Secondo Pedullá, il club emiliano “spera fortemente che nessuno faccia una proposta, altrimenti sarebbe difficile trattenere Mimmo. Per il quale a 29 anni la sirena Champions potrebbe essere decisiva. Dionisi poi, come ha detto anche di recente in conferenza stampa, sarebbe il primo ad andare in corto circuito se Berardi partisse“.
BERARDI ALLA LAZIO: “CONTATTI E ACCORDI, LA SITUAZIONE”
Poi entra nel merito dell’operazione: “Chiariamo che non ci sono stati contatti diretti della Lazio né col Sassuolo né con l’entourage di Berardi. Quest’ultimo in passato ha memorizzato l’interesse. Come la Lazio sa che Berardi si può prendere con 20 milioni più una contropartita. Però per il momento siamo fermi così. Comunque il mercato è lungo, c’è tempo“.
E conclude con alcune osservazioni: “Di sicuro Berardi per la Lazio sarebbe un enorme salto di qualità sotto il profilo delle ambizioni. La situazione va seguita, ma parlare di accordo, almeno in queste ore, è un grande sforzo di fantasia (come talvolta accade)“.