Chi fischia la Lazio sbaglia. La squadra va sostenuta sempre

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Iniziamo dicendo che la settimana scorsa la Lazio battendo il Celtic in Champions League si è qualificata agli ottavi della competizione più importante del mondo. Abbiamo battuto il Cagliari uno a zero e qualcuno, non tutti per fortuna, fischia i ragazzi in campo?

Non è giusto secondo il mio punto di vista. Ognuno fa quel che vuole certo, soprattutto quando si paga un biglietto, però dai siamo obiettivi. Di solito si fischia quando si perde, non quando si vince!

La Lazio è in in ritardo rispetto alla scorsa stagione e su questo siamo tutti d’accordo, già solo perché sono i numeri a dircelo: meno dieci punti rispetto alla quattordicesima giornata della stagione 2022-2023.

Però è pur vero che stiamo onorando alla grande la competizione europea e siamo giocando senza Zaccagni e Casale, due titolarissimi di questa squadra. I nuovi non decollano, o meglio ci vuole tempo. Guendouzi è stato l’unico dei nuovi arrivati a partire subito in quarta, mentre solo ora sta prendendo la giusta condizione Isaksen. Dobbiamo aspettare ancora Kamada e Rovella che però a tratti ha dimostrato di essere un ottimo prospetto.

Alla fine sì, l’atteggiamento è cambiato, quello sì e credo che la questione dei rinnovi sia uno dei motivi del perché Zaccagni e Felipe Anderson non sono più quelli dello scorso anno. Non guardiamo il bicchiere mezzo vuoto. Quando si vince si esulta, non si fischia.